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Pallini di piombo vietati, stop al piano anti nutrie

Il nuovo regolamento europeo per le zone umide interrompe la campagna di contenimento

Dario Dolci

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11 Ottobre 2023 - 17:05

Pallini di piombo vietati, stop al piano anti nutrie

CREMA - Le doppietta devono restare negli armadi, per la gioia delle nutrie. Almeno per il momento. Una disposizione a livello europeo ha infatti stabilito che nelle zone umide ed entro 100 metri dai loro confini non si possono sparare e non si possono portare con sé munizioni in piombo. La conferma viene dall’assessore comunale all’Ambiente, Franco Bordo, che a marzo aveva avviato una campagna per il contenimento delle nutrie, d’intesa con Provincia, forze dell’ordine, associazioni agricole e Linea Gestioni, e che si era conclusa a fine maggio con effetti positivi: più di 900 capi abbattuti.

«Abbiamo il problema delle cartucce – afferma Bordo – perché non sono ammesse quelle che contengono piombo per cacciare nelle zone dove c’è acqua. È stata data una deroga per l’attività venatoria, che si svolge in questo periodo, ma il contenimento della nutria non è considerato tale e quindi stiamo attendendo disposizioni». Un intervento chiarificatore in merito al regolamento europeo, sulle zone di applicazione e sulla natura sanzionatoria degli illeciti, è atteso nelle prossime settimane.

L'assessore Franco Bordo

Per ora, nei luoghi in cui non è consentito sparare si può intervenire con delle gabbie, per la cattura, ma non hanno la stessa efficacia. Nel frattempo, i grossi roditori escono dalle tane indisturbati. E si moltiplicano, tornando a fare capolino un po’ ovunque, in modo particolare sulla ciclabile che conduce alla località Mosi. Chi la percorre, in bicicletta o a piedi per il jogging, ha modo di rendersene conto. È bastato sospendere l’operazione di contenimento delle nutrie nei mesi estivi, per motivi di sicurezza perché in campagna si lavora, che il problema è riemerso.

Segno che, nonostante gli oltre 900 capi abbattuti in tre mesi, da marzo a fine maggio, di lavoro da fare ce n’è ancora parecchio. Dopo tanti anni in cui non si era intervenuti, a causa anche della pandemia che ha incanalato le attenzioni verso problemi ben più gravi, le nutrie hanno proliferato e si sono moltiplicate a dismisura. Basti pensare che una femmina può portare a termine fino a tre gravidanze all’anno. Dopo una gestazione di 4 mesi e mezzo vengono partoriti da 2 a 6 piccoli.

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