L'ANALISI
08 Maggio 2023 - 19:15
CREMONA - Nutrie e abbattimenti: mezzo milione dalla Regione per il piano di eradicazione del roditore nocivo, ormai fuori controllo, anche se all’ombra del Torrazzo arrivano risorse limitate per via del conteggio basato sugli abbattimenti storici.
Il Pirellone ha, infatti, approvato oggi ai voti la proposta dell'assessore all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi. «Questi fondi – ha spiegato Beduschi – servono a proseguire l’attività di controllo e rimozione di questa specie invasiva, che da anni continua a rappresentare un grave problema per l'agricoltura, danneggiando coltivazioni e piante ma soprattutto scavando tane e cunicoli lungo i corsi d'acqua, con l'effetto di compromettere gli argini, mettendo in pericolo la tenuta di strade e sentieri, senza contare il rischio ambientale, sanitario e di minaccia alla biodiversità».
Le risorse sono stanziate sulla base delle rendicontazioni pervenute alla Regione sull'attuazione dei piani locali, approvati da province e Città Metropolitana sulla base di un piano triennale. Il 10% dei fondi viene ripartito equamente tra gli enti, mentre il 90% è determinato in modo proporzionale sulla base dei dati storici dell'ultimo triennio relativi al numero di nutrie smaltite da ogni provincia. Poche, rispetto al problema reale, quelle rendicontate a Cremona.
Le province che hanno preso più soldi sono Mantova, con 385 mila euro, e Brescia, con 59 mila. In coda, come detto, Cremona (12 mila) ma anche Pavia (settemila e novecento) e Bergamo (7.500). «La Regione – conclude Beduschi – ormai da anni ha intrapreso una serie di azioni per contrastare la presenza della nutria, attraverso gli abbattimenti, gabbie-trappole, censimento mirato degli animali, individuazione delle tane e monitoraggio».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris