L'ANALISI
11 Ottobre 2023 - 05:05
CREMA - Una serie di avvisi, per il pagamento di ticket sanitari non saldati, stanno arrivando in queste settimane ai cremaschi. Ma alcuni di loro hanno un’esenzione, dovuta a patologie croniche, o a malattie invalidanti. Emblematico il caso di un cremasco che ha ricevuto un sollecito di pagamento, con tanto di sanzione, dall’Agenzia delle entrate. E non è tanto per la cifra in sè: 38 euro. Ma per la modalità. «Ho l’esenzione dal 2005 per patologia e ovviamente da allora non pago il ticket — racconta l’uomo, che vive in un paese della cintura cittadina e chiede che non se ne indichi il nome —: nei giorni scorsi, sono dunque rimasto molto sorpreso da questo avviso, con annessa comunicazione che se non avessi pagato, sarei andato incontro a conseguenze legali. Era relativo a un esame sostenuto quasi nove anni fa, nell’ambito del percorso di prevenzione e cura legato alla mia patologia. In prima battuta, ho chiesto spiegazioni sulla cartella all’ufficio postale del mio comune di residenza. E così ho appreso che di queste comunicazioni ne stanno arrivando a decine. Come me prosegue — altri pazienti esenti hanno ricevuto queste cartelle».
Per capire esattamente come fossero andate le cose, il cremasco si è rivolto direttamente al centro unico prenotazioni dell’Azienda sociosanitaria. «Dopo aver controllato, mi hanno spiegato che la cartella esattoriale era stata emessa perché, all’epoca, il mio medico di base non aveva inserito il codice paziente, che dà diritto alla gratuità, nella richiesta di prenotazione dell’esame». In pratica, senza questo passaggio, il paziente deve pagare il ticket, che quindi non risultava versato. A quel punto il cremasco ha deciso di provvedere, mora compresa. E ora richiederà il rimborso, com’è suo diritto.
«Certo, alla base dell’accaduto c’è l’errore umano — conclude — ma essendo io esente, mi aspettavo che il sistema tenesse conto della mia patologia o che, perlomeno, venisse riconosciuta la mia condizione e dunque si potesse immediatamente annullare la cartella esattoriale. C’è anche un’altra questione che mi sta a cuore: penso alle decine di persone, che avranno ricevuto comunicazioni come la mia e alle difficoltà a risalire a esami o visite sostenuti anni fa. Soprattutto gli anziani, in questi frangenti, rimangono comprensibilmente disorientati. Mi sembrava importante far emergere quanto sta accadendo, anche perché non tutti tengono in casa la documentazione relativa a esami e visite effettuate anni addietro e dunque può essere molto complicato risalire a quanto viene richiesto di pagare». Al momento, i vertici dell’Asst non hanno rilasciato dichiarazioni in merito all’accaduto.
Tecnicamente, viene però precisato che prima dell’emissione delle cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle entrare, gli interessati dovrebbero aver ricevuto le comunicazioni relative al mancato pagamento del ticket, lettere in cui viene loro chiesto di provvedere. Insomma ci sarebbe tempo per ottenere chiarimenti. La lettera dell’Agenzia delle entrate non sarebbe dunque un fulmine a ciel sereno, ma la conseguenza del mancato riscontro ai primi solleciti.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris