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CREMONA

Area ex Snum: confronto sul muro della discordia

Residenti, Comune e Despar al tavolo. La promessa: piantumazioni per nascondere la parete esterna del nuovo supermercato attutendone l’impatto. «Soddisfatti? Nì...»

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

06 Ottobre 2023 - 19:03

Area ex Snum: confronto sul muro

CREMONA - L’atteso confronto sul ‘muro della discordia’, questo pomeriggio, si è concluso con una promessa: un imminente sopralluogo con agronomo per valutare la posa di essenze arboree che possano in qualche modo compensare l’impatto del nuovo supermercato Despar, costruito nell’area ex Snum.

Parlare di pace fatta è probabilmente un azzardo, ma il vice sindaco Andrea Virgilio si ritiene comunque soddisfatto: «È stato un incontro schietto, dove ognuno ha chiarito le rispettive posizioni, ma alla fine siamo arrivati ad un percorso condiviso. Entro due settimane si terrà questo sopralluogo e verificheremo la fattibilità di nuove piantumazioni. Non potranno essere attaccate al muro, perché il progetto non può essere modificato, ma compatibilmente con gli aspetti viabilistici ci siamo impegnati in questa direzione».

Più difficile, invece, la realizzazione dell’isola pedonale richiesta dai cittadini: «Quella non si può improntare così rapidamente, servono studi sul traffico e altre valutazioni».

Oltre ai rappresentanti dei residenti di via Giordano, della Despar e dell’amministrazione comunale (c’erano anche il sindaco Gianluca Galimberti e gli assessori Luca Zanacchi e Barbara Manfredini) ha partecipato la presidente del comitato di quartiere, Maria Cristina Arata: «Ci è stato spiegato che il progetto risale al 2015 ed è stato approvato dalla Soprintendenza nel rispetto delle mura storiche, dunque non sarebbe più modificabile. Ci siamo trovati di fronte al fatto compiuto. Ora sono arrivate promesse sul verde, sulle quali contiamo. I rappresentanti della Despar ci hanno infine anticipato che a fine ottobre ci presenteranno una serie di attività con finalità sociali e sportive, che intendono mettere in atto per coinvolgere il quartiere».

duo

Marinella Gamba e Diego Garelli consegnano le firme in Comune

Diego Garelli e Marinella Gamba, residenti che nelle scorse settimane avevano consegnato le 645 firme di cittadini che si oppongono al muro alto 9 metri, oggi hanno ascoltato, replicato e infine preso atto. Ma alla domanda ‘siete soddisfatti?’, la risposta è un ‘ni’ tendente al ‘no’.

Garelli infatti spiega: «Vero che ci è stato promesso un sopralluogo per valutare piantumazioni ad alto fusto in vasi, che possano in qualche modo mitigare l’impatto del cemento, ma è stata bocciata la nostra proposta del giardino verticale. Abbiamo anche ipotizzato un’isola pedonale con vasi e panchine, ma ci è stato detto che quella è più complessa da realizzare. Ora attendiamo il sopralluogo con l’agronomo per capire quanto potrà essere effettivamente fatto per mitigare la costruzione. Di sicuro vogliamo una soluzione prima dell’apertura del supermercato».

Anche Gamba esprime rammarico per l’impossibilità di modificare il progetto: «Almeno – ribadisce – ci diano il verde promesso».

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