L'ANALISI
02 Ottobre 2023 - 18:56
CREMONA - Circa il 73% degli italiani respira aria inquinata e, nonostante il miglioramento degli ultimi anni, la provincia di Cremona si conferma al primo posto nazionale per livelli di polveri fini (Pm 2,5). A dirlo è l’ultimo studio di Edjnet, ripreso anche dal Sole 24 ore. Dice che da gennaio ad agosto di quest’anno è stata proprio Cremona, con una concentrazione media di 24,1 microgrammi per metro cubo, la peggiore fra le 26 province più inquinate del Nord.
Viene appunto precisato che la qualità dell’aria cremonese è notevolmente migliorata dal 2018 in avanti (-8,8% di Pm 2,5) ma attualmente si registrerebbe un peggioramento rispetto al 2022 (+14%). In attesa del report complessivo sull’andamento annuo, Edjnet piazza al secondo posto la provincia di Monza-Brianza e al terzo Milano. Insomma, un poco edificante podio tutto lombardo. Non solo: le tre province in questione mantengono il primato anche se confrontate con il resto d’Europa, seguite da alcuni centri della Polonia.
Sarebbero comunque solo 7 i Paesi europei in cui la popolazione respira aria con concentrazione di Pm 2,5 inferiore alla soglia di 10 microgrammi che è quella obiettivo fissata dall’Oms: Svezia, Danimarca, Finlandia, Estonia, Malta, Irlanda e Lussemburgo. Nel frattempo anche i dati più recenti provenienti dalle stazioni fisse di Arpa Lombardia sembrano confermare la scarsa qualità dell’aria: l’altro ieri in via Fatebenefratelli Pm10 a quota 52 microgrammi (valore limite 50) e Pm 2,5 a 41 (valore limite medio sulle 24 ore 25 microgrammi).
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