'Corsa delle lumache', scattata la protesta degli animalisti

PIZZIGHETTONE - Come prevedibile, le proteste degli animalisti non si sono fatte attendere. E in vista della seconda edizione della ‘Corsa delle lumache’ in programma l’8 ottobre, ad alzare la voce è l’Aidaa (Associazione italiana difesa animali ed ambiente). In una breve nota prende le distanze e chiede la sospensione dell’evento organizzato da Pizzighettone Fiere dell’Adda: «Che a Pizzighettone ci sia una follia chiamata ‘Corsa delle lumache’ è già di per sé una cosa assurda, che poi questa ‘corsa’ sia patrocinata dalla Regione Lombardia come apposto sulle locandine è una vergogna assoluta. Chiediamo la sospensione della manifestazione e il ritiro immediato del patrocinio della Regione a questa manifestazione assurda ed indecente che usa gli animali come un oggetto di divertimento per gli uomini. Stiamo pensando ad un esposto preventivo alla Procura di Cremona e ad una diffida al sindaco di Pizzighettone, delle quali renderemo conto nei prossimi giorni».

Già un anno fa gli animalisti si erano opposti alla manifestazione, prima con un blitz notturno durante il quale avevano affisso striscioni davanti al municipio e in stazione, poi con contestazioni il giorno della gara. Intanto però Pfa ha già aperto le iscrizioni, fissando le regole: ogni concorrente partecipa alla gara con la propria lumaca che al termine verrà liberata; alla gara possono partecipare esclusivamente chiocciole; ad ogni concorrente verrà messa a disposizione una pista lineare di un metro; ai concorrenti, una volta iniziata la gara, sarà vietato toccare la lumaca; per stimolare la velocità è ammesso l’uso di foglie di insalata, cavolo, carota e ortica; può essere richiesto l’intervento del giudice per bagnare la pista o per rimettere in carreggiata la lumaca.

Lumache di corsa, in ottobre ritorna la sfida

L'iniziativa l'anno scorso aveva scatenato l'ira degli ambientalisti, ma era stata molto apprezzata dal pubblico