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SONCINO

Insulta il sindaco in un bar, si spoglia nudo e lo minaccia, poi torna con un coltello

Notte movimentata, con prosieguo stamattina, nel cuore della città medievale. L’uomo, un 34enne, è stato riaccompagnato in ospedale

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

29 Settembre 2023 - 13:14

Insulta il sindaco in un bar, si spoglia nudo, poi torna con un coltello e lo minaccia

SONCINO - Insulta il sindaco in un bar del centro, si spoglia nudo e lo minaccia, poi torna con un coltello. Intervento dei carabinieri, che lo denunciano, e del 118 che lo accompagna al Pronto soccorso di Crema per un’assistenza sanitaria obbligatoria (il pre-Tso). Lui però scappa e torna a casa ma è costretto a chiamare i Vigili del fuoco per farsi aprire la porta. Ha perso le chiavi. Notte movimentata quella di giovedì, col prosieguo stamattina, nel cuore della città medievale. L’uomo, un 34enne che vive in affitto a Soncino pur non essendo residente in città, è stato nuovamente scortato, obbligatoriamente, in ospedale. Una vicenda dai contorni quasi surreali, fatta di urla, sirene e momenti di tensione. È accaduto tutto in una via del centro storico, a poche centinaia di metri dal Comune e dalla Rocca sforzesca.

Tutto è cominciato intorno alle 23. Il cliente del bar, che da lì a poco sarà fermato dall’Arma, è entrato in un locale e ha scorto il sindaco Gabriele Gallina al tavolo con altre persone, avvicinandolo. La conversazione è in breve tempo degenerata a causa, secondo quanto riportano i militari che hanno ascoltato i numerosi testimoni, del presunto stato di alterazione alcolica del soncinese. Argomento del contendere, come confermato dai presenti, sarebbe stata la videosorveglianza, che a dire dell’avventore infuriato non sarebbe stata sufficiente nella zona e che quindi permetterebbe a vandali e malintenzionati di agire indisturbati. In sostanza, l’uomo voleva che la fascia tricolore mettesse nuove telecamere vicino a casa sua. Non avendo ricevuto una promessa, avrebbe dato in escandescenze, dapprima denudandosi, poi sputando in direzione del primo cittadino e compiendo altri gesti non propriamente amichevoli, annunciando peraltro il suo ritorno armato per risolvere la questione. Immediata la chiamata all’Arma. Nel frattempo il 34enne si è diretto nella sua abitazione, poco distante, ed è effettivamente tornato poco dopo con un coltello da cucina di oltre 30 cm in mano.

Trovatosi faccia a faccia con i carabinieri, ormai sopraggiunti, si è però arreso subito, gettando l’arma a terra e collaborando. Sottoposto ai primi accertamenti da parte dei verdecrociati, è stato accompagnato al Maggiore. Ma la bizzarra Odissea non si è conclusa qui. È infatti fuggito dal Pronto soccorso e, in qualche modo, è riuscito a rincasare. Accortosi di essere rimasto chiuso fuori casa, ha dunque chiamato il 115. Sono arrivati, nuovamente, anche militari e sanitari. Ora sarà sottoposto a ulteriori verifiche dello stato psico-fisico. La lama, intanto, è stata sequestrata. Risponderà di “porto abusivo di oggetti atti ad offendere”. Nessuno, né in nottata né questa mattina, è stato ferito.

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