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CREMA: IL CASO

In 250 ‘condannati’ al taglio. La mappa degli alberi morti

Il Comune pronto a intervenire durante l’inverno per la sicurezza nei parchi, poi le nuove piantumazioni

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

29 Settembre 2023 - 05:00

In 250  ‘condannati’ al taglio. La mappa degli alberi morti

CREMA - Nel territorio comunale ci sono almeno 250 alberi ad alto fusto destinati ad essere abbattuti, o comunque a rischio taglio. Sono tenuti sotto stretta osservazione dall’ufficio ambiente del Comune, che da qualche settimana si può avvalere del nuovo agrotecnico Francesco Meles. «Per l’autunno-inverno è prevista una campagna di abbattimenti, che riguarderà sicuramente alcune decine di alberi pericolosi, in quanto morti da tempo; oppure malati e dunque non più stabili — sottolinea l’assessore all’Ambiente Franco Bordo —: scelte inevitabili per garantire la sicurezza dei cittadini». Le prossime settimane saranno decisive per capire i numeri esatti dei tagli. L’obiettivo primario del Comune è, del resto, di arrivare alla prossima primavera-estate con una patrimonio arboreo il più possibile sano.

L’assessore all’Ambiente Franco Bordo

Con i cambiamenti climatici che ormai da alcuni anni portano a sempre più frequenti tempeste con venti fortissimi, è evidente che non si possano lasciare lungo le strade e nei parchi piante a rischio. Tenendo conto che gli alberi censiti in città sono 6.247 (secondo l’ultima stima del Comune) la percentuale di quelli a rischio taglio è del 4%. «I lavori saranno inseriti negli abituali appalti di manutenzione e gestione del verde pubblico, in modo da fare economia — conclude Bordo —: inutile affidare incarichi separati. In questo modo si ottimizzano le risorse». A fare da contraltare a questi tagli di sicurezza, ci saranno ovviamente nuove piantumazioni, da effettuare in precise fasi dell’anno. I periodi favorevoli sono quelli autunnali, o di fine inverno. Al netto dei mancati attecchimenti, dovuti anche alla siccità 2022 e a qualche carenza dell’irrigazione di sostegno, le iniziative di rimboschimento hanno sicuramente incrementato il patrimonio arboreo. Oltre al nuovo agrotecnico, l’ufficio ambiente ha da pochi giorni in forza anche un ulteriore operaio, Stefano Vailati.

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