L'ANALISI
28 Settembre 2023 - 05:10
Il cantiere esterno e quello interno per l’installazione della nuova risonanza magnetica all’ospedale Oglio Po
CASALMAGGIORE - Sono in corso da alcuni giorni le opere propedeutiche all’installazione del nuovo sistema di risonanza magnetica da 1,5 Tesla (l’unità di misura del campo magnetico) destinato a sostituire l’impianto attuale. L’importo di questi lavori, effettuati da una impresa bresciana, è di 300.674 euro. L’intervento progettuale prevede le opere di adeguamento e ammodernamento dei locali al piano terra. Esternamente il cantiere è visibile, in quanto recintato, ma anche internamente all’ospedale l’accesso ai locali della risonanza, nel reparto di radiologia, attualmente è chiuso. Le opere in corso servono all’allestimento degli ambienti, oltre a soddisfare i requisiti tecnici indotti dall’installazione della nuova apparecchiatura e a «conseguire le prestazioni ambientali e funzionali necessarie allo svolgimento del servizio su alti standard qualitativi».
L’area d’intervento occupa una superficie di circa 133 metri quadrati. Si tratta della zona che, successivamente alla realizzazione del presidio sanitario, era stata realizzata per ospitare la risonanza, acquistata grazie all’opera di raccolta fondi degli Amici dell’ospedale Oglio Po. L’apparecchiatura diagnostica era entrata in funzione il 22 novembre 2006: ha quindi 17 anni di età. Ha sempre fatto il suo dovere ma era giunto il momento di sostituirla con un sistema aggiornato e più avanzato dal punto di vista tecnologico.
Tutti i locali presenti nell’area d’intervento saranno interessati da lavori di natura edile, impiantistica elettrica e meccanica e garantiranno l’installazione della nuova attrezzatura e il perfetto funzionamento del reparto. La durata dei lavori è prevista in 100 giorni. Si prevede che l’apparecchiatura arriverà nella seconda metà di novembre. Una volta installata, dovranno essere svolti i lavori di finitura dei locali, poi ci sarà il collaudo del nuovo sistema, la formazione del personale e la ripartenza. Ragionevolmente, si può ipotizzare che la nuova risonanza entrerà in funzione all’inizio del 2024. L’attesa, fanno presente dall’Asst, è naturalmente funzionale a un servizio diagnostico migliore. La nuova risonanza ha un costo di 1.077.049,18 euro, finanziati grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’apparecchiatura è identica a quella acquistata per l’ospedale Maggiore di Cremona.
Il progettista dei lavori in corso è Emilio Molinaro di Varese. Responsabile unico del procedimento in corso è Roberto Feltroni, dirigente Ingegnere presso la struttura complessa Gestione Tecnico Patrimoniale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Cremona. Le opere di adeguamento e di finitura dei locali interni riguardano in particolare i controsoffitti, i pavimenti e i rivestimenti, le tinteggiature con completamenti e finiture. È prevista l’installazione di tutti gli impianti tecnologici necessari alla completa funzionalità delle apparecchiature installate, elettrici e affini, idrico di raffreddamento, l’impianto di condizionamento e l’impianto di tubazione denominato ‘quench’ (per il sistema di espulsione del gas Criogeno). L’intervento prevede inoltre l’adeguamento della gabbia di Faraday secondo le normative e le esigenze del nuovo sistema: si tratta di una sorta di scatola fatta di materiale conduttore, attraversata da corrente elettrica, per proteggere il macchinario da tutte le onde radio esterne evitando la produzione di disturbi sulle immagini diagnostiche.
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