L'ANALISI
25 Settembre 2023 - 00:15
I sindaci Attilio Zabert, di Pieve D'Olmi, e Davide Persico, di San Daniele Po, mentre votano
PIEVE D'OLMI/SAN DANIELE PO - La fusione non si farà. A decretarlo, poco dopo la mezzanotte, l’esito del referendum che ha visto San Daniele Po votare in maggioranza per il sì mentre a Pieve d’Olmi ha vinto il no. Per essere approvata la consultazione doveva avere esito positivo in entrambi i comuni. La lunga giornata del referendum dunque si chiude con un nulla di fatto in chiave fusione e la volontà, da parte degli olmesi, di rimanere due enti distinti.
A Pieve d’Olmi su 584 votanti totali in 422 hanno scelto il no, a San Daniele Po invece ha prevalso in larga parte il sì. Seggi aperti dalle 7 con un flusso di votanti piuttosto costante. Quorum del 25% degli aventi diritto raggiunto verso le 12.30 per Pieve d’Olmi, nel pomeriggio a San Daniele. Alla chiusura dei seggi, alle 23, aveva votato il 52% per cento degli olmesi, il 42% degli abitanti di San Daniele Po.
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