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LA GIORNATA MONDIALE DEI FIUMI

Da Piacenza a Cremona per festeggiare il ‘Re Po’

Successo per la grande classica della stagione, con equipaggi di tutte le Canottieri rivierasche

Fulvio Stumpo

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redazione@laprovinciacr.it

24 Settembre 2023 - 18:11

Da Piacenza a Cremona per festeggiare il ‘Re Po’

CREMONA - Oggi Giornata Mondiale dei Fiumi 2023, e la ricorrenza annuale (dal 2005), è stata celebrata anche dai vogatori cremonesi con una classica della stagione: la Piacenza-Cremona, alla quale hanno partecipato equipaggi di tutte le società canottieri, Baldesio, Flora, Bissolati e Dopolavoro ferroviario, a bordo di venete e di canoe. Una crociera da incorniciare: tempo splendido, spirito di grande fratellanza padana, e un Po che finalmente non soffre, che è tornato grande, con una corrente che ha messo le... code e le pinne alle barche.

Da sottolineare inoltre che alla buona riuscita della manifestazione hanno contribuito in modo determinante gli organizzatori, in particolar modo Giuseppe 'Yankee' Bozzetti, Alberto Vacchelli e l'immancabile Armando Catullo, presidente onorario della Federazione canottaggio sedile fisso di Cremona. La regata di fatto era iniziata sabato mattina, con i volontari-navigatori padani che hanno rimorchiato le barche (venete) e le canoe da Cremona a Piacenza. Il trasporto era previsto venerdì, ma il maltempo ha fatto slittare il ‘convoglio’.

Le imbarcazioni sono state ospitate dalla società consorella Nino Bixio, che ha fornito assistenza sia per gli ormeggi all'arrivo, sia per le operazioni di partenza. Gli equipaggi si sono trovati ieri, di prima mattina, sotto il ponte del Po dove li aspettava il bus per trasportarli a Piacenza, arrivato alla Bixio attorno alle otto, dove sono stati accolti dagli ospitali soci. Dopo i saluti, tutti ai remi, le barche e le canoe hanno raggiunto il centro del fiume tra saluti e incitamenti, ed è iniziata la discesa, 32 chilometri per raggiungere Cremona (gemellata con Piacenza dalla comune origine romana, un legame poi, diciamo, che si è sfilacciato nei secoli, tra rivalità medievali e calcistiche).


Il Po, in netta ripresa, ha consentito una buona navigazione, la flottiglia ha navigato senza particolari problemi, rallentando solo un attimo sotto il ponte ferroviario dell’alta velocità per ammirare un Freccia Rossa lanciato a 300 chilometri l’ora. Lasciandosi alla ‘man destra’ Mortizza le imbarcazioni sono entrate nel corso del Po lodigiano per rientrare in quello piacentino a Roncarolo di Caorso. Aiutati dalla corrente del ‘re dei fiumi’ di virgiliana memoria, sono arrivati in vista di San Nazzaro in netto anticipo sulla tabella di voga e cosi hanno potuto darsi a giri turistici, visitando la splendida oasi De Pinedo tra una profumata e lussureggiante vegetazione, aironi e cigni; approfittando ancora dell’anticipo, qualche equipaggio ha risalito il Chiavenna quasi fino a Caorso, avendo come guida la torre di ‘Arturo’, l’ex centrale nucleare, che spuntava tra i pioppi e i salici. Il viaggio è continuato fino alla diga di Monticelli.

I vogatori hanno portato le barche fino alla conca e dopo l’apertura delle porte vinciane sono entrati nelle vasche, aspettando che il livello del Po piacentino scendesse a quello di Cremona. Finalmente ecco il luogo di ristoro (tanto agognato): la canottieri Ongina di Monticelli, dove un abbondante e ottimo pasto e qualche brindisi, all’iniziativa e al nostro fiume, hanno ridato le forze per affrontare gli ultimi chilometri, fino a Cremona con il solito saluto finale «ci vediamo sul Po».

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