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Canottieri Baldesio: sì all’aumento della quota

Il presidente Guadagnoli illustra i passi fatti e quelli da fare per garantire un futuro all’altezza delle aspettative

Fulvio Stumpo

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redazione@laprovinciacr.it

24 Settembre 2023 - 09:21

Canottieri Baldesio: sì all’aumento della quota

Il tavolo di presidenza durante l’assemblea che si è svolta ieri pomeriggio alla canottieri Baldesio

CREMONA - Alla fine il bilancio preventivo 2023 con i 40 euro di aumento è stato approvato a stragrande maggioranza, la quota annuale passa così da 610 a 650 euro, ma la discussione all’assemblea della canottieri Baldesio è stata lunga e a tratti aspra, con tempi strettamente contingentati, con interruzioni di dissenso dai soci, ora dall'una o dall'altra parte.

La riunione si è tenuta ieri nel palazzetto della storica società, molti i soci partecipanti, lunga la coda per la registrazione e la carenza di sedie, che ha costretto non pochi a stare in piedi, suscitando malumori. Il cuore della discussione, quello profondo, probabilmente non sono stati i 40 euro, ma il difficile equilibrio che si trovano ad affrontare tutte le canottieri cittadine (anche se con sfumature diverse) tra la concezione ricreativa delle società e quella sportiva, un problema che forse ‘invita’ le dirigenze a ripensare le canottieri da come le avevano concepite i padri fondatori.

guadagnoli

Alberto Guadagnoli (FotoLive/Paolo Cisi)

Ad aprire i lavori è stato il presidente, Alberto Guadagnoli che nella relazione ha toccato punti come la trasparenza nelle comunicazioni tra consiglio e soci (le deliberazioni sono state inviate agli iscritti settimanalmente) e ha rendicontato i primi tre mesi della sua gestione. Inoltre, e non poteva essere diversamente visto che il nuoto è stato il tema divisivo nei mesi scorsi, ha spiegato come funzionerà il settore, agonistico e master: «La categoria soci e non soci master si autofinanzierà (con quote che vanno dai 250 ai 500 euro, nda) e la Baldesio non dovrà sostenere nessun esborso», ha spiegato il presidente, che ha soprattutto rimarcato l'importanza della consapevolezza delle decisioni da parte di tutti i soci, e ha sottolineato inoltre come sia aumentata la sicurezza della canottieri.

l'assemblea

I soci intervenuti all'assemblea

Guadagnoli ha poi toccato altri punti caldi come l'efficientamento energetico «che non potrà essere di molto procrastinato», ha detto, ma a tal proposito ha assicurato ai soci che ci sarà una costante e trasparente comunicazione, e in più verranno organizzate riunioni ad hoc, per poi indire nel 2024 una assemblea ordinaria che affronterà la questione «con le corrette ed esaustive informazioni che rendano i soci consapevoli delle scelte da effettuare».

Dopo la relazione di Guadagnoli è intervenuto il consigliere Matteo Monfredini, con delega all'amministrazione; nella sua relazione ha spiegato «che già la sola spesa energetica ha influito sui costi in modo determinante. Se dividiamo i soli costi energetici per il numero di soci che pagano la quota ordinaria otteniamo un incremento di circa 60 euro a socio, per cui la quota di 40 euro di aumento che vi chiediamo è inferiore all'incremento totale dei costi previsti».

Monfredini è poi passato ad analizzare alcune questioni: l'incremento delle spese per il personale, il nuovo inquadramento (voluto dalla legge) degli allenatori, la manutenzione degli impianti, gli appalti per i servizi ordinari e la ricerca di eventuali sponsor per alcune manifestazioni sportive, affermando infine «che la Baldesio deve investire sul futuro».

Dopo l’illustrazione del bilancio si è aperta la discussione, subito con polemica: il presidente Guadagnoli ha spiegato che i tempi di intervento erano di quattro minuti a testa, modalità contestata dal primo degli intervenuti, Alberto Corazzi, che ne chiedeva otto, Guadagnoli ha sottoposto la proposta all'assemblea, dalla quale si è levato un boato di «no». Corazzi, comunque, ha proposto per affrontare le difficoltà, di chiedere un anticipo sulle quote del 2024, senza aumentare le rette.

Gli interventi degli altri soci hanno toccato punti caldi: l'aumento bocciato al precedente consiglio, «e ora si va nella stessa direzione»; di stare attenti anche ai costi degli altri sport «non solo il nuoto»; l'aumento delle spese del personale e di alcuni interventi di cui si è messa in discussione la necessità «come quelli al campo di calcio».

Ma c'è stato anche chi ha chiamato all'unità i soci per salvaguardare «la nostra bella società», che il presidente Guadagnoli ha definito «una bella auto, ma che va mantenuta tale».

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