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SCUOLA: IL NODO TRASPORTI

Picenengo, studenti a piedi: «L’autobus non passa più»

La segnalazione di un residente: «Prima corsa per la città alle 8,39». Arriva Italia: «Monitoriamo»

Massimo Schettino

Email:

mschettino@laprovinciacr.it

23 Settembre 2023 - 08:13

Picenengo, studenti a piedi: «L’autobus non passa più»

CREMONA - Inizio dell’anno scolastico problematico sul fronte trasporti. Nei giorni scorsi sono stati segnalati dai genitori degli studenti disservizi su alcune linee extra-urbane e più in generale il sovraffollamento delle corse sta suscitando malumori fra ragazzi e famiglie. Con genitori costretti ad andare a recuperare i figli in città e giovani rimasti a piedi o arrivati in ritardo alle lezioni. A Picenengo sembra andare anche peggio, dal momento che gli studenti l’autobus che li porti a scuola non riescono proprio a prenderlo. È un residente a segnalare «un disservizio piuttosto disagevole che ricade sui ragazzi di Picenengo, che da quest’anno non possono più raggiungere le scuole cittadine in autobus». Il problema per le famiglie della frazione è che «gli autobus non passano più, o meglio: non in orari che consentono di raggiungere le scuole in tempo, né di rientrare a casa».

Spiega infatti il residente che «il primo autobus della linea H5 (orario invernale scolastico), che da Picenengo va in stazione la mattina, passa alle 8,39, per arrivare in città alle 8,50, orario che anche con molta fantasia didattica non consente di certo agli studenti di entrare alla prima ora a scuola. Le possibilità di rientro sono ancora più imbarazzanti: si può scegliere tra le 12,05 e le 18,05. Questo che sembrerebbe un errore banale (l’ipotesi più plausibile leggendo i pannelli degli orari è che siano stati invertiti andata e ritorno), non è ovviamente di altrettanto semplice soluzione, visto che dal giorno dell’uscita degli orari, a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico, dopo diverse segnalazioni telefoniche e reclami scritti alla ditta che si occupa della gestione trasporti (Arriva Italia), nessuna risposta né alcuna modifica è stata mai messa in atto».

Amara la conclusione: «Nella frustrazione di non sapere come smuovere una situazione disagevole per i nostri figli e per quelli dei nostri vicini, pensiamo sia importante almeno rendere evidente quello che succede, anzi non succede in un quartiere di Cremona, ultimamente non particolarmente favorito: ricordiamo solo pochi anni fa un passaggio a livello chiuso, con chiusura della relativa strada, senza più la possibilità di accedere alla via Milano e, in prospettiva, la cementificazione della prossima zona commerciale Cardaminopsis, a ridosso del quartiere, che ci fanno sentire un po’ dimenticati, forse perché troppo pochi per costituire una base elettorale in qualche modo significativa».

Arriva Italia, dal canto suo, fa sapere di avere ricevuto la segnalazione e che la situazione viene tenuta monitorata e assicura che interverrà, ove possibile. Dalla società si spiega che «sono i primi giorni e ci stiamo assestando su orari che cambiano di continuo». Arriva Italia poi invita gli utenti a rivolgersi al customer service: «Ricordiamo che per contattarci è possibile compilare il format apposito sul sito».

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