L'ANALISI
22 Settembre 2023 - 10:21
Il taglio del nastro di Giancarla, ospite della Fondazione
CINGIA DE' BOTTI - Dopo la benedizione impartita da don Massimo Calvi, vicario generale della Diocesi, ieri pomeriggio poco prima delle 16 è stata Giancarla, una ospite, a tagliare il nastro inaugurale del nuovissimo giardino terapeutico del Nucleo Alzheimer alla Fondazione Elisabetta Germani. Ad accogliere gli intervenuti è stato il presidente Enrico Marsella. Il sindaco di Cingia, Fabio Rossi, membro del cda della fondazione, si è congratulato con «quanti sono stati parte fattiva per la realizzazione dell’opera» e ha sottolineato l’impegno dell’ente per «trasformare la struttura in un ‘ambiente’ con ben precisi percorsi terapeutici». Lo slogan che ha accompagnato l’apertura dello spazio verde, ha ricordato Marsella, è «la natura che cura. Questo spazio ha richiesto un notevole impegno, da parte di fondazione e sostenitori, Terre Devis, che ha realizzato un angolo per l’ortoterapia in memoria di Umberto Garavelli, e il Lions Club Cremona Europea per l’aromaterapia.
Rita Garavelli, figlia di Umberto, ha parlato a nome della mamma e delle sorelle: «Siamo arrivate qui per la violenta degenerazione della malattia di nostro padre disperate, smarrite, sole. Mai ci saremmo aspettate di trovare un ambiente così accogliente e professionalmente all’avanguardia, ma soprattutto dignitoso. L’eccellenza di questo centro ci ha sbalordito». Giuseppe Guarnieri, presidente del Lions Club Cremona Europea, che da alcuni anni sostiene la Fondazione Germani, ha detto di aver compreso come «tutti qui mettono il loro impegno per far star bene gli ospiti». Il direttore sanitario, Isabella Salimbeni, ha detto che il giardino «rappresenta la concretizzazione del nostro modello di cura, caratterizzato dall’equilibrio che cerchiamo tra sicurezza e qualità della vita. Questo spazio è stato completamente rinnovato: c’è un pavimento che consente di attutire le conseguenze in caso di cadute, ci sono corrimano di un colore vivace, panchine. La scelta delle piante e dei fiori è stata studiata per la stimolazione cognitiva e multisensoriale».
Stefania Bergogni, vicedirettore generale, ha spiegato: «La realizzazione ha comportato una spesa di circa 126mila euro. È nata da collaborazione tra Nucleo Alzheimer e l’ufficio tecnico. Ringrazio i geometri Soldi e Braga e le ditte, rapide ed efficaci». L’educatrice Elena Azzini ha descritto con simpatia la grande attesa e l’attenzione che i lavori di preparazione hanno suscitato nei residenti. Il direttore generale di Ats Val Padana, Salvatore Mannino, ha parlato di «un momento di orgoglio per una eccellenza del territorio che ha diverse espressioni: la prima è quella della solidarietà espressa dalla comunità. Ci sono poi l’aspetto del valore assistenziale reso dalla struttura e la capacità di innovazione». Sono intervenute inoltre Carolina Maffezzoni, direttore dei servizi sociosanitari dell’Ats, ed Elena Mariani, direttrice del Distretto Oglio Po Casalasco-Viadanese. Ivan Scaratti, direttore generale di Fondazione, ha espresso «estrema soddisfazione per un lavoro che parte da lontano, grazie alla passione e all’amore dei nostri operatori». Don Calvi ha portato il saluto del vescovo Antonio Napolioni, impegnato a Caravaggio.
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