Scuola, celebrati i primi 20 anni della Sacra Famiglia

CREMONA - Doveva essere una grande festa, alla presenza di alunni, ex alunni, famiglie, docenti e dirigenti. E così è stato. Sono stati celebrati alla grande i primi vent’anni di attività della Sacra Famiglia, l’istituto paritario di via XI Febbraio gestito dalla omonima cooperativa creata nel 2003 da dodici soci grazie alla collaborazione con le suore della Provvidenza, proprietarie dello stabile dove risiede l’istituto, formato da primaria e secondaria di primo grado. Una grande festa, dunque, quella di oggi, voluta innanzitutto da Paolo Emiliani, presidente del consiglio di amministrazione della cooperativa.

Una festa fatta che si è svolta dal pomeriggio alla sera alle Colonie Padane. Dai ‘Giochi per tutte le età’ a uno spettacolo, molto apprezzato, dal titolo ‘Evviva gli sposi’ per poi approdare alla cena, seguita, dalle 21, da una serata all’insegna della musica. «Volevamo esprimere gratitudine - spiega Emiliani - a chi ha contribuito, in questi anni, a realizzare una grande realtà educativa che ha raddoppiato i suoi numeri: da 1 sezione a 2 per tutte le classi di elementari e medie, portando gli attuali iscritti a 380, una scuola che è ‘pubblica’, cioè per tutti e ‘popolare’, perché non riservata ai ricchi». I dipendenti della cooperativa sono 50.

«Sono i veri protagonisti dei buoni risultati visti fin qui – dice Emiliani –. E la soddisfazione delle famiglie è certificata anche dai numeri: in media, il 60% di chi frequenta le elementari prosegue iscrivendosi alla Secondaria di primo grado del nostro istituto». Una scuola, la Sacra Famiglia votata all’attenzione particolare verso i fragili, per i quali «ci facciamo carico della gran parte del costo degli insegnanti di sostegno. È un aiuto fondamentale per le famiglie», precisa Emiliani.

Analoga gratitudine è espressa alle suore della Provvidenza. «Siamo riconoscenti alle suore – dice Emiliani – per la possibilità di essere subentrati a una grande esperienza educativa come la loro. È scattata da subito stima e collaborazione con il primo presidente della nostra cooperativa, Bruno Tira, e con don Alberto Mangili, che voglio ringraziare per l’impegno e la passione all’inizio della nostra avventura».

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