L'ANALISI
17 Settembre 2023 - 05:10
Il comandante Armando Aversa sta per lasciare Piadena Drizzona
PIADENA DRIZZONA - Prossimo esodo nella Polizia locale, servizio anagrafe ridotto e ufficio tecnico ancora non completo. L’amministrazione comunale si trova a dover fronteggiare una serie di problematiche legate al reperimento del personale, come spiegano il sindaco Matteo Priori e il vicesindaco Luciano Di Cesare. «Per quanto riguarda la Polizia locale — afferma il sindaco —, siamo in difficoltà. Attualmente l’organico è di quattro persone, ma il comandante (Armando Aversa, nda) è in procinto di tornare in Sicilia, perché gli è stata fatta una proposta da un Comune vicino a Palermo, città di cui è originario. C’è poi un nuovo assunto, che è qui da tre mesi (Leonardo Calsi, 30 anni, nda), che è stato impiegato nel nostro organico attingendo ad una graduatoria del Comune di Castiglione delle Stiviere. Adesso là si è liberato un posto e lui tornerà presto là, vicino a casa». Non basta perché «l’agente Eugenio Piazzi andrà in pensione il 1 febbraio, quindi ora dobbiamo cercare un nuovo comandante e due agenti. Il problema è che sarà complicato anche fare affiancamento ai nuovi, andando via due agenti di esperienza. Tutto è reso più difficile da questa mobilità continua».
Un altro punto un po’ in sofferenza è l’ufficio anagrafe: «Abbiamo avuto due pensionamenti un po’ inaspettati, sulla base della possibilità offerta dall’opzione donna — spiegano Priori e Di Cesare —. Dal 1 agosto scorso sono state assunte attingendo da una graduatoria del Comune di Casalmaggiore due dipendenti che però attualmente non sono ancora ufficiali di anagrafe e stanno facendo un periodo di formazione. Per fortuna abbiamo una dipendente di Calvatone che apre l’ufficio al pubblico al martedì dalle 9 alle 13 e una di Marcaria al pomeriggio di giovedì. Oltre a rispondere ai cittadini, formano anche le neoassunte. Abbiamo letto che ci sono delle critiche sul funzionamento del servizio, così com’è impostato adesso, ma di più non si può fare, per il momento. Peraltro l’anagrafe non fa solo carte d’identità, ma deve svolgere una serie di adempimenti legati a certificati, domande di cittadinanza, di ospitalità, di residenza, con una burocrazia enorme. Le due nuove impiegate vengono anche fuori orario per imparare».
L’ufficio tecnico «ha in organico ora tre persone, visto che abbiamo potenziato il settore, ma attualmente abbiamo due architetti, perché l’ex responsabile dell’edilizia pubblica è andata al Parco del Mincio. Uno dei due, adesso, deve fare sia l’edilizia pubblica che privata e stiamo cercando di reperire il terzo dipendente, ma non è semplice». Meglio è andata con l’ufficio ragioneria: il passaggio di testimone dalla funzionaria Mirella Pasi con chi l’ha sostituita «non ha fatto registrare problemi perché era stato possibile programmare tutto per tempo. Peraltro Mirella è sempre disponibile a fornire le informazioni necessarie e la ringraziamo per questo». Il sindaco e il vicesindaco sottolineano che «i meccanismi che regolano il funzionamento del Comune devono sottostare e regole precise. Per le assunzioni dobbiamo per forza fare concorsi o attingere a graduatorie di altri Comuni». Non c’è, insomma, la velocità che si può avere in una impresa privata.
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