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CASALBUTTANO: IL LUTTO

Addio a Nazzareno Maiandi, anima della fanfara provinciale dei bersaglieri

‘Il Nasser’, com'era soprannominato, se n’è andato oggi a 67 anni. Ha perso la battaglia contro il male che da qualche anno insidiava la sua fibra

Luca Luigi Ugaglia

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redazione@laprovinciacr.it

15 Settembre 2023 - 17:20

Addio a Nazzareno Morandi, anima della fanfara provinciale dei bersaglieri

Nazzareno Maiandi se n’è andato a 67 anni

CASALBUTTANO - E chi non lo conosceva ‘Il Nasser’? Chi non ha mai goduto della sua simpatia contagiosa e della sua risata inconfondibile? Chi non ha mai riso per le sue battute scherzose? Nazzareno Maiandi se n’è andato oggi a 67 anni, quando ha perso la battaglia contro il male che da qualche anno insidiava la sua fibra. In pensione dopo una vita di lavoro come operaio alla Zoogamma, aveva una grande passione per la musica e per una marea di anni aveva suonato il basso prima nella banda ‘Bodini’ del paese e quindi nell’Orchestra di fiati di Casalbuttano e Offanengo. Nel 2003, quando il maestro Marco Nolli aveva rifondato la fanfara provinciale dei bersaglieri di Cremona, poi intitolata alla memoria del Maggiore Pietro Triboldi, avendo vestito da giovane la divisa dei fanti piumati, aveva messo a disposizione della causa strumento e capacità, guadagnandosi subito una lunga schiera di amici per il suo carattere amabile.

Nazzareno Maiandi durante un concero con la banda

«Ci siamo conosciuti vent’anni fa – annota commosso Nolli – cercavamo un posto dove eseguire le prove e lo trovammo nella ‘Sala d’Oro’ vicino al municipio di Casalbuttano; Nazzareno si adoperò sin da subito per aiutarci, sempre disponibile e sempre sorridente , non l’ho mai visto arrabbiato una volta. Forse ci provava, ma il suo animo buono contrastava con la sua volontà. Amava la compagnia ed era sempre presente a prove e servizi. Trovammo poi una fissa dimora per le prove a Cignone e lui subito lavorò sodo per restaurare i locali, avendo fatto in passato il muratore e convinse poi i suoi figli Davide e Pietro a entrare nella fanfara , che per lui era diventata come una seconda famiglia.Lo ricorderò sempre con orgoglio e con l’amore che si trasmette fra noi bersaglieri. Caro Nazzareno ora corri tra i cieli immensi e veglia su di noi , ma sempre col tuo sorriso». «Lo apprezzavamo tutti – conferma il maestro della banda Andrea Maggioni – per la sua ironia ed è così che lo vogliamo ricordare,con la risata profonda. I funerali di Nazzareno Maiandi, che oltre ai figli lascia nel dolore la moglie Maria, si terranno lunedì pomeriggio alle 14,15 nella chiesa di San Giorgio.

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