L'ANALISI
15 Settembre 2023 - 15:09
Umberto Parolini e la scuola materna di Piadena Drizzona
PIADENA DRIZZONA - È slittata ulteriormente l’accoglienza dei bimbi di tre anni alle scuole dell’infanzia di Piadena e Calvatone. Da lunedì (18) si passa infatti a lunedì 25. Una lettrice, Jasmine Bompiani Taqavi, lo ha scritto sulla pagina Facebook del giornale, commentando la notizia delle porte ancora chiuse per i ‘primini’: «Oggi (giovedì, nda) hanno comunicato che la data è slittata di almeno un’altra settimana, dal 25 settembre in poi, ma non si sa ancora per certo. È assurdo». Dal canto suo, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Gian Maria Sacchi, Umberto Parolini, conferma: «Spero davvero che questa sia l’ultima proroga. Penso che in queste ore all’Ufficio scolastico provinciale stiano rifacendo le nomine degli insegnanti e in teoria la settimana prossima si dovrebbe giungere alla soluzione del problema. Mi rendo conto che si tratta di un bel disagio per le famiglie». Un disagio, va detto, non imputabile all’Istituto piadenese, ma alla situazione generale della carenza di docenti, che come si è visto si riflette in tante altre scuole italiane.
Un altro lettore, Andrea Argenti, si chiede «come mai i bambini di 4,5 anni escono alle 13 dopo aver pranzato? E non fanno tempo pieno? Forse mancano molte maestre? Oppure lavorano solo 4/5 ore al giorno?» Giriamo il quesito al dirigente, il quale risponde che «anche questa problematica dovrebbe andare a soluzione la settimana prossima. Attualmente, sempre per la carenza di insegnanti, non è ancora attivo il tempo pieno per i bimbi di 4 e 5 anni. Al momento non abbiamo le disponibilità di personale sufficiente per renderlo possibile. Da lunedì 25, se tutto andrà come speriamo tutti, l’orario delle scuole dell’infanzia sarà prolungato ed entrerà in vigore il tempo pieno. Le due questioni, accoglienza dei bimbi di tre anni e tempo pieno, procedono in modo parallelo».
Analizzando in generale la questione, Parolini osserva che «man mano che il personale docente va in pensione, si fa fatica a coprire i posti lasciati liberi. Poi capita che spesso gli insegnanti arrivino da lontano e tendono pertanto a non fermarsi molto nel nostro Istituto». Scontato che un docente o una docente desideri avvicinarsi a casa. Questo comporta il fatto che abbastanza spesso i posti lasciati liberi siano diversi, con tutte le difficoltà del caso, poi, per ricoprirli in tempi rapidi.
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