L'ANALISI
08 Settembre 2023 - 05:15
CREMONA - Settembre andiamo, è tempo di... tornare a scuola. Facendo il verso al Vate, i primi a ritornare sui banchi, ieri mattina, sono stati gli studenti della media Anna Frank, in tutto 479 ragazzi. L’anticipo sulla data d’inizio anno scolastico del 12 settembre è ormai una tradizione per la scuola di via Novati, tradizione inaugurata dalla preside Barbara Azzali, qualche anno fa, in base all’autonomia organizzativa di cui gode ogni istituzione scolastica. Il motivo? Organizzativo: con la possibilità di utilizzare i giorni in più per eventuali emergenze: abbondanti nevicate o per regalarsi un ponte festivo.
Arrivano in bicicletta, sorridenti Silvia Farina, docente di educazione fisica e Marco Rozzi di musica: «Con l’inizio di settembre si entra nell’ordine delle idee che l’estate sia finita e allora giorno più, giorno meno, poco importa la data del rientro — dicono —. E poi il bello è che avremo i primi due giorni di orario provvisorio e da lunedì si parte con l’orario definitivo. Questi giorni servono per accogliere i nuovi e ritrovare gli studenti delle classi intermedie».
Sono abbracci e sorrisi, sono strategie su che fila di bachi scegliere: meglio la prima o l’ultima, saranno file da due o da tre banchi? Questi i quesiti fra gli studenti che già alle 7,30 sono davanti alla scuola. C’è chi è accompagnato da mamma e papà, è il caso di Beatrice Gemo, pronta ad affrontare la classe seconda: «Sono voluti venire, ma stanno qui». E Beatrice dice a mamma Nadia Bragadini e al papà Gianluca Gemo con in braccio Stella, un piccolo barboncino bianco. Mamma e papà sorridono e accondiscendono alla richiesta, come è giusto che sia. Chi è in seconda e terza si muove con disinvoltura, i primini invece sono accompagnati da mamma e papà e attendono il loro turno per entrare, in una doppia turnata: alle 8,30 e alle 9. Elia Tedeschi guarda da lontano il fratello più grande Vittorio Leonardo che raggiunge i suoi amici.
Mamma Sabina osserva tutto e afferma: «Lui è il nostro quarto figlio. Iniziamo una nuova avventura, ma siamo abituati. L’esperienza aiuta a tenere a bada l’emotività», osserva mentre si mangia con gli occhi il suo piccolo Elia. Mamma Barbara Casana e Giorgia sorridono: «È emozionata, ma ha alcune amiche in classe e questo di certo aiuta». All’8,30 in punto la preside Barbara Azzali in un elegante e fasciante abito nero si presenta all’ingresso e comincia a fare l’appello delle matricole dell’anno scolastico 2023/2024 e così si può dire che la prima campanella è ufficialmente suonata, almeno nell’istituto di via Novati.
Non sarà un anno facile, infatti le attività didattiche conviveranno con i lavori per la sicurezza antisismica che hanno visto la dirigenza sacrificare le aule speciali per non correre il rischio di dover andare alla ricerca di una sede succursale. Con ieri il conto alla rovescia per la prima campanella è ufficialmente iniziato. Il calendario regionale individua nel 12 settembre la data entro cui le lezioni devono prendere il via, ma proprio in base all’autonomia scolastica ogni scuola può fare quello che vuole, basta assicurare un numero di 210 giorni di lezione. Così lunedì buona parte delle scuole primarie e delle medie di città inizieranno le lezioni, fra le superiori il Ghisleri e lo Stradivari partiranno con un giorno di anticipo. Martedì poi, davvero, le vacanze saranno finite per tutti.
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