L'ANALISI
08 Settembre 2023 - 17:34
PIADENA DRIZZONA - I lavori, ormai vicini, per il raddoppio della linea ferroviaria Piadena-Mantova, giovedì sera in sala consiliare sono stati al centro di un incontro, convocato dal sindaco Matteo Priori, con i proprietari dei terreni destinati alla espropriazione. A illustrare quanto avverrà nelle prossime settimane sono stati due tecnici di Italferr. Pochi i margini di intervento per i privati di fronte a un decreto che attesta la pubblica utilità dell’opera infrastrutturale. A fare le spese di questa situazione sono destinati, a esempio, i 23 garage della Cascina Gamba, che secondo il progetto definitivo (non ancora l’esecutivo, che non c’è ancora) dovranno essere demoliti per fare spazio alle barriere antirumore.
È emerso inoltre che prossimamente, forse già a ottobre, verranno notificati i decreti di esproprio. Arriverà una busta verde, tipo quelle delle multe, con la comunicazione del giorno in cui i funzionari Italferr si presenteranno per la valutazione dello stato dei luoghi. Il proprietario potrà fare delle osservazioni in quella sede e per questo motivo è consigliabile affidarsi a un tecnico, per l’assistenza su misure e valutazione dei beni. Alcuni proprietari stanno valutando la possibilità di un ricorso al Tar: hanno tempo sino al 30 ottobre per farlo. Il pagamento dell’indennizzo avverrà per l’80% al momento dell’accordo, e il 20% a fine lavori, dopo i conteggi finali.
Il sindaco, in relazione alla prevista demolizione dei garage, dice che non è detta ancora l’ultima parola: «Saranno i tecnici della ditta Pizzarotti di Parma, incaricata per i lavori, a valutare se sarà necessario o meno l’abbattimento, in sede di redazione di progetto esecutivo. Assicuro che farò il possibile per scongiurare quella ipotesi. Il 22 si terrà un incontro con la commissaria Chiara De Gregorio alla quale parlerò ancora della questione».
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