L'ANALISI
08 Settembre 2023 - 09:49
Il ritrovo della squadra di calcio del Platina che nel 1988 vinse il campionato Csi
PIADENA DRIZZONA - A distanza di 35 anni dalla conquista del titolo di campioni provinciali di calcio nel settore amatori del Csi, tutta la squadra del Gruppo sportivo Platina - Autofficina Vighi e Bar El Cafetin si è ritrovata all’oratorio di Piadena per rinverdire i fasti sportivi di quel successo. Una cena ‘amarcord’ tra vecchi amici, trascorsa in un clima di grande serenità e simpatia, alla presenza del parroco don Antonio Pezzetti (pure grande appassionato di calcio) e dei supporter dell'epoca, all’insegna di un risultato conquistato in modo ‘rocambolesco’ nel 1988. Il Platina centrò infatti la vittoria ai rigori, nella finale di campionato giocata a Castelverde. La sfida per la conquista del titolo era tra la formazione piadenese e quella della Virtus di Castelleone. In soli 7 minuti il Platina si era ritrovato ‘sotto’ di ben tre reti. Un esordio ‘shock’, ma ci fu un vigoroso scatto di orgoglio e alla fine del primo tempo i piadenesi erano già andati a segno due volte. Nella ripresa, all’ultimo minuto, arrivò l’agognato gol del pareggio, che diede l’opportunità di andare ai rigori. E qui il Platina si fece valere con il risultato di 7 a 6. Trionfo.
A condurre la serata è stato Iles Rocca, che ha sfoderato come suo solito aneddoti in quantità, da vera memoria storica calcistica, e non solo, del paese. E poco prima della foto di gruppo, è arrivato il momento della consegna «con amicizia e gratitudine» di una targa a Giorgio Lanfranchi, il mister, che «con grande passione, impegno, dedizione e maestria ha contribuito a fare di noi — si legge nella motivazione — un affiatatissimo gruppo di amici e, nella stagione 1987-88, una squadra di ‘Campioni!». Lanfranchi era commosso: «Ringrazio tutti per la bellissima serata, in particolare per le parole incise nella targa. Mi avete fatto emozionare», ha commentato. «Un grazie a Iles per averci riuniti in una bellissima serata che ha illuminato i ricordi di una esperienza durata ben 18 anni e che ci ha permesso di coltivare una passione comune e di consolidare preziose amicizie — dice Cesare Vacchelli, uno dei giocatori —. Mentre noi cenavamo, in un'altra piazza, a Cremona, Massimo Ranieri cantava la nostra colonna sonora, ‘Perdere l’amore’». Un ricordo affettuoso anche a Gianni Scannacapra, indimenticabile presidente che ha permesso al gruppo di proseguire nel calcio anche dopo il 1988.
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