L'ANALISI
07 Settembre 2023 - 15:26
(FotoLive/Massimo Marinoni)
SORESINA - C’era mezza Soresina e forse di più, senza contare i moltissimi amici e volontari dal circondario, oggi sul sagrato di San Siro. Erano tutti lì per un ultimo commosso omaggio, un saluto nella fede, al loro ‘Pier’.
Pier Paolo Bolzoni, per 17 anni guida e padre amorevole della Pro loco, si è spento a 59 anni. Era da poco malato. La quantità di lacrime versate seconda solo alla montagna di parole di stima, di affetto, di amore per una persona che ha dedicato tutta la sua vita alla città del Genala. L’abbraccio alla famiglia, alla moglie Luisa, a Gabriele e Chiara che ne raccolgono la bellissima eredità morale. Erano il suo mondo.
Un compito immensamente gravoso quello di don Angelo Piccinelli. L’arciprete della chiesa soresinese ci è passato molte volte, ma ricordare una pagina di storia locale che s’è fatta uomo, ed è scomparsa troppo presto, non è mai facile. E consolare un’intera comunità è di fatto impossibile. Ma le parole che sono arrivate dal pulpito della parrocchiale sono forti e, nel dolore, ricche di speranza: «Abbiamo negli occhi il tuo volto sorridente, il tuo proporti in modo autentico, simpatico, intelligente, intraprendente. Ci mancherà il tuo spirito di iniziativa, la creatività, la passione con cui, attraverso la Pro loco, sei riuscito a mettere insieme, nella collaborazione e nella condivisione, e a Soresina è già un miracolo, le associazioni e le risorse culturali, artistiche, rionali, commerciali e perfino gastronomiche di cui è feconda la nostra città, che sempre hai voluto valorizzare. Già l'ho detto e di nuovo lo ripeto: senza di te Soresina è già più povera. Per tutto quello che hai fatto – ha concluso il sacerdote tra l’assenso generale –, anche se è quasi ovvio, ti dico grazie. Da parte di tutti i soresinesi. Ciao caro Pier, che tu abbia finalmente pace in Cristo che ne è principe».
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