Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

LA TESTIMONIANZA

Pioltello come Brandizzo: «Così scortavo gli operai sui binari»

Nel pieno delle indagini e delle polemiche sul fronte della sicurezza per la strage nel Torinese emerge la deposizione sul deragliamento del 25 gennaio 2018: cantiere aperto con i treni in transito

La Provincia Redazione

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

07 Settembre 2023 - 09:44

Pioltello come Brandizzo: «Così scortavo gli operai sui binari»

CREMONA - Squadre di operai che intervenivano per la manutenzione della linea ferroviaria mentre un collega faceva da ‘scorta’, ossia «guardava a destra e a sinistra» con l’obiettivo di verificare se in quel momento fossero in arrivo treni. «E nel caso li allertava con un fischietto per farli uscire dai binari».

Proprio nei giorni in cui si indaga sulla tragedia ferroviaria di Brandizzo, la strage in cui sono morti cinque operai, è quanto emerge dalle trascrizioni della deposizione di un ex operaio specializzato del Nucleo manutentivo di Treviglio (Bergamo) di Rfi nel processo milanese sul disastro ferroviario di Pioltello, il deragliamento del regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi, guidato da un macchinista cremonese, che il 25 gennaio 2018, a causa di un giunto in cattive condizioni, causò tre vittime (la 39enne impiegata Alessandra Giuseppina Pirri, originaria di Cernusco sul Naviglio e residente a Capralba; la 61enne milanese Ida Maddalena Milanesi, radioneurologa dell’Istituto Besta; e la 51enne nata a Caravaggio ma domiciliata a Vanzago Pierangela Tadini) e un centinaio di feriti.

Nella sua testimonianza, come si legge nelle trascrizioni dell’udienza, l’operaio, ora in pensione ha riferito ai pm milanesi Maura Ripamonti e Leonardo Lesti di alcune attività di rincalzatura» sui giunti delle rotaie della linea finita al centro del processo milanese.

Loro lavoravano
e io guardavo
a destra e sinistra
per accertarmi
dell’eventuale
arrivo di convogli
Nel caso
facevo un fischio
per avvisarli
e a quel punto
si allontanavano

«Io facevo la scorta — ha chiarito —: guardavo con attenzione a destra e a sinistra rispetto al punto dell’intervento e e quando arrivavano i treni dicevo alla squadra di uscire dal binario».

I pm a quel punto hanno chiesto: ‘Lei era l’unica persona che guardava se arrivavano i treni?».
La risposta del teste: «Se c’era il passaggio dei treni, fischiavo e loro dovevano allontanarsi». I pm gli hanno chiesto ancora: ‘Col fischietto quindi?’. Lui: «Sì».

Il teste ha anche chiarito come, per fare quell’osservazione sui treni in arrivo, si mettesse in mezzo fra la linea veloce e la linea lenta».

I pm hanno domandato: ‘Non si facevano con interruzione della linea questi lavori?’. E l’ex operaio: «Eh, non sempre ce la davano».

I pm: ‘Perché?’.

Il teste: «Per questione di movimento treni, non lo so, poi bisogna vedere... se l’intervento era lungo si chiedeva e se non ce la davano intervenivamo tra un treno e l’altro».

Non hanno smesso di incalzare l’ex operaio, i pm: ‘Mentre loro stavano lavorando sul binario pari della linea veloce, lei dov’era a fare la vedetta?’.

«Dalla parte del binario dispari, perché così vedevo sia a destra che a sinistra, mi mettevo in sicurezza io e poi guardavo».

I pubblici ministeri, sempre in quel passaggio della deposizione, hanno fatto presente, controllando sulle schede di lavoro, che quell’intervento di rincalzatura sul giunto era stato un lavoro lungo, perché avevano impiegato circa otto ore. Il teste ha precisato: «Probabilmente hanno scritto così, ma non era tutta la giornata. Sicuramente siamo andati a vedere qualche altro giunto».

Il dibattimento milanese ancora in corso è a carico di nove imputati, tra i quali figurano, oltre a Rete ferroviaria italiana, responsabile civile, l’ex ad Maurizio Gentile e altri ex dirigenti, dipendenti e tecnici di Rfi. Il deragliamento di cinque anni fa, stando alle indagini del dipartimento guidato dall’aggiunto Tiziana Siciliano, avvenne a causa della rottura di uno spezzone di rotaia di 23 centimetri sopra il giunto, in pessime condizioni.

Prossima udienza a fine settembre: in aula gli esami degli imputati, tra i quali Gentile. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400