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RIQUALIFICAZIONE URBANA

Nuovo volto al centro storico per la 'Piadena turistica'

Via Libertà sarà il fulcro dei lavori grazie a un progetto da 710mila euro. Operazione condivisa con Calvatone per fondi destinati a Comuni sotto i 5mila abitanti

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

05 Settembre 2023 - 17:32

Il ‘nuovo’ centro della Piadena turistica

Il rendering di come sarà via Libertà al termine della riqualificazione

PIADENA DRIZZONA - La giunta comunale guidata dal sindaco Matteo Priori ha approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica, redatto dall’ingegner Guido Favalli, per la riqualificazione e messa in sicurezza dei marciapiedi e dei parcheggi posti a lato sud di via Libertà. Si tratta di un intervento del costo previsto in 710mila euro destinato a cambiare il volto del centro storico. Il Comune parteciperà in forma aggregata con il Comune di Calvatone, dopo la stipula di un protocollo d’intesa, al bando destinato a finanziare progetti di valorizzazione dei comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti, classificati dall’Istituto Nazionale di Statistica come Comuni a vocazione turistica, al fine di incentivare interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale. Va precisato che il progetto approvato in linea tecnica sarà attuato solo in caso di effettivo riconoscimento dell’agevolazione a fondo perduto richiesta.

Quale la ‘filosofia’ alla base dell’intervento previsto? Ai fini turistici, l’amministrazione comunale intende proporre il recupero architettonico e funzionale di via Libertà che, nata come piazza e centro delle attività del Comune, nel corso degli anni ha perso la sua identità.

«Via libertà nel tratto compreso fra l’intersezione di via Platina e l’intersezione di via Marconi, oltre che rappresentare il cuore del centro cittadino – si legge nella relazione di progetto —, è anche una delle prime strade dell’antica Piadena, attorno alla quale si è via via sviluppato il centro urbano. Sotto il profilo viabilistico, fino alla fine del XX secolo con il completamento della tangenziale, ha rappresentato il tratto interno delle strade statali 343 e 10. Nel corso del tempo, in particolare con l’aumentare del traffico stradale, è stata allestita una partizione, attraverso la realizzazione di aiuole, che permettesse una migliore regolazione della circolazione. Conseguentemente gli spazi di aggregazione sono stati confinati ai lati, in particolare ai portici del lato nord. Venuta meno la configurazione di strada di transito, si avverte l’esigenza di restituire alla cittadinanza uno spazio fortemente identitario. Il recupero rappresenterà il motore del rilancio di Piadena».

Tra gli interventi, la rimozione degli elementi di divisione come cordoli, differenze di quota, parcheggi, e alla riproposizione di spazi di aggregazione. Tutto ciò per ripristinare l’antica piazza, snaturata per esigenze viabilistiche dall’Anas negli anni immediatamente successivi al secondo dopoguerra.

Prevista l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche e l’adozione di soluzioni che permettano una migliore e più sicura coesistenza fra chi ha difficoltà di carattere motorio e il traffico come, ad esempio, l’istituzione di una zona 30. Si prevede la predisposizione di punti di ricarica per e-bike e per autovetture elettriche, specifici stalli per biciclette e la predisposizione di una stazione di bike sharing.

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