L'ANALISI
05 Settembre 2023 - 05:10
CASALMAGGIORE - Il nuovo anno scolastico si avvicina e negli istituti cittadini già da giorni c’è un fervore notevole per fare in modo che le macchine organizzative siano nelle migliori condizioni. Con i soliti problemi della copertura delle cattedre, che però sono un po’ diminuiti rispetto al passato.
All’Istituto di istruzione superiore ‘Giovanni Romani’ la dirigente scolastica Daniela Romoli spiega che per quanto attiene alle cattedre, «16 docenti sono stati immessi in ruolo per il primo anno di prova, in italiano, matematica, inglese e arte. Rispetto allo scorso anno, quando avevamo il 60 per cento di cattedre scoperte, va meglio. Nella serata del 31 agosto sono stati comunicati i nomi di 31 supplenti: non tutti hanno, però, preso servizio. Restano scoperte 4 cattedre di informatica, 3 di inglese, 1 di matematica e alcune di sostegno». L’impegno del Romani, anche quest’anno, «sarà volto alla formazione di cittadini a 360 gradi», con una molteplicità di progetti.
«Non siamo messi male – afferma la dirigente dell’Istituto comprensivo ‘Giuseppe Diotti’ Cinzia Dall’Asta —. Abbiamo una discreta copertura sul sostegno e possiamo contare anche sulla assoluta solerzia dei servizi sociali che inviano assistenti alla persona, cosicché anche dal primo giorno completano la compresenza assicurando il diritto allo studio e il tempo scuola. Sui vari ordini di scuola abbiamo oltre 50 certificazioni». L’avvio del nuovo anno sarà «graduale» e la riduzione di orario «consentirà di attivare i percorsi Pnrr contro la dispersione scolastica, con tutor individuali, in collaborazione con i servizi sociali». La preside anticipa che anche quest’anno saranno avviati progetti tesi alla costituzione di «patti educativi di comunità».
Anche all’Istituto comprensivo Marconi «le cose sono migliorate rispetto al passato – conferma la dirigente Nicoletta Mori —, nel senso che la promessa di partire prima con le nomine è stata rispettata. Ora stiamo attendendo il completamento da parte dell’Ufficio scolastico territoriale, per poi procedere ad attingere nomi dalle graduatorie di istituto. Il problema più rilevante riguarda, come sempre, i docenti di sostegno». L’anno scolastico «inizierà con gradualità» in termini orari, sempre in relazione alla copertura delle ore. E come sempre si punterà su progetti di qualità.
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