L'ANALISI
31 Agosto 2023 - 18:23
CREMONA - Turisti? Ne abbiamo e anche appassionati di arte e musica. Nei tre mesi estivi i visitatori nei musei cittadini sono stati in tutto 44.951 di cui 22.908 nel mese di giugno, 10.206 a luglio e 11.827 ad agosto. I numeri non dicono tutto, ma certo raccontano di una città che non va in vacanza, meglio che è tappa per le vacanze, o meglio per un passaggio alla ricerca della bellezza. A guidare le preferenze dei visitatori sono il Museo del Violino con 17.019 biglietti staccati in tre mesi — fra visite alle collezioni e audizioni — e ovviamente il Torrazzo con 8.322 ingressi, seguito dal Battistero con 7.755 presenze, forse l’effetto Coccodrillo di Maurizio Cattelan.
A fornire un quadro della fruizione estiva dei musei cittadini è l’assessore alla cultura, Luca Burgazzi che osserva: «Si tratta di numeri che raccontano di un sistema che funziona e sa essere attrattivo — afferma —. Se l’MdV si conferma la collezione più visitata del sistema museale Città di Cremona, credo che la sorpresa di questa calda estate sia la pinacoteca Ala Ponzone che con i suoi 3.242 visitatori ha quasi raddoppiato il dato dell’anno passato. Mi piace pensare che le aperture serali, l’impegno di Targeturismo, la volontà dello staff di mettersi in gioco e il credere nell’attrattività delle nostre collezioni abbiano creato un mix di interesse verso la pinacoteca da parte di turisti, ma anche di cremonesi che non hanno fatto mancare la loro presenza». Attenzione alla città e capacità di essere attrattivi sono il mix che sta cambiando un po’ il volto di Cremona estiva, attraversata, accarezzata da turisti accaldati e affascinati dalla storia della città di Stradivari.
«Possiamo dire che il mondo è tornato a muoversi — osserva Virginia Villa, direttrice dell’MdV —. Credo che al di là della totalità degli ingressi sia interessante osservare come dei visitatori al museo 8.259 siano stranieri, e 5.356 italiani. Ma ancora più interessante è vedere le provenienze. In 1.327 provenivano dagli Usa, merito del Music Summer Festival, ma poi, al di là dei gruppi orchestrali, abbiamo avuto 107 canadesi, sono tornati i cinesi, in tutto 387, ma anche i coreani, 170 e i Giapponesi, 237. Non sono mancate l’Australia con 79 visitatori e il Brasile con 99 ingressi e il Cile con 25. L’Europa è stata rappresentata per intero, fatto salvo la Russia. Il paese più fedele è la Francia con 1.320 presenze, seguite dai 906 tedeschi, i 418 inglesi e i 393 spagnoli. Se dovessimo spillare con le bandierine la mappa del mondo con le provenienze dei nostri visitatori avremmo veramente la sensazione di una bella, incoraggiante fruizione globale. Il mondo si muove, e Cremona è pronto ad accoglierlo. Dopo gli anni pandemici, sembra un sogno».
Stefano Macconi, conservatore del Museo Diocesano, non nasconde la sua soddisfazione per le presenze estive che vedono il Torrazzo in cima alle preferenze, «ma c’è stata una buona permeabilità fra le diverse sedi, dal Torrazzo, al Diocesano e al Battistero in cui credo si faccia sentire l’effetto Cattelan, non solo per i dati di giugno, ma anche per gli altri due mesi estivi. Abbiamo avuto visitatori italiani, come stranieri. Si è trattato di un bel segnale che ben fa sperare nell’autunno che si apre in cui il Diocesano offrirà molteplici occasioni di viste. Ciò che piace è anche la coesione del sistema, la possibilità di immergersi nel clima culturale e artistico di tutta la città».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris