L'ANALISI
30 Agosto 2023 - 19:55
CREMONA - È cambiato il consiglio della Baldesio, ma non la tentazione di aumentare le rette: una semplice tentazione o necessità di bilancio? Ai posteri l’ardua sentenza. No, la decisione spetta ai soci che parteciperanno all’assemblea, fissata per il 23 settembre. Alla sola ipotesi di un incremento della retta, social e soci s’infiammano. E così l’assemblea della canottieri più antica della città si preannuncia tesa, tesissima. All’ordine del giorno c’è l’approvazione del bilancio preventivo, quello stesso bilancio bocciato il 29 aprile scorso, decisione che ha fatto cadere il vecchio consiglio e indetto le nuove elezioni, lo scorso 11 giugno, elezioni che hanno portato alla guida della società Alberto Guadagnoli e il nuovo consiglio.
Ed è proprio Guadagnoli che entra nel merito dei rumors che — c’è da immaginare — accompagneranno nelle prossime settimane l’avvicinarsi dell’assemblea. «L’ordine del giorno dell’assemblea prevede l’approvazione del bilancio preventivo all’interno del quale abbiamo ipotizzato l’incremento della quota ordinaria di 40 euro. Così la retta passerà dagli attuali 610 euro a 650 — spiega il presidente della Baldesio —. L’obiettivo è quello di chiudere il bilancio preventivo con un avanzo di almeno 200mila euro. Questo aumento si spiega per il considerevole incremento dei costi energetici, ma anche delle spese fisse, per non attendere che venga pagata la prima rata del nuovo anno. Abbiamo avuto un incremento di 160mila euro nel capitolo legato alle spese energetiche».
Anticipando i contenuti della sua relazione Guadagnoli osserva inoltre che: «Nel lavoro di questi mesi abbiamo cercato di risolvere ‘la questione nuoto’ al centro della passata campagna elettorale — afferma —. La categoria master soci e non soci si autofinanzierà con quote individuali come già indicato nei verbali consiliari». Più delicato è il capitolo del nuoto agonistico e in merito anticipa il presidente della Baldesio: «Per questo abbiamo chiesto al settore di razionalizzare le iniziative agonistiche in base al budget dato che ammonta a 90mila euro — prosegue —. Tenendo conto che il costo della piscina coperta è di 75mila euro, la richiesta è quella di pensare a organizzare l’attività agonistica in base alle risorse effettive date da ciò che rimane del budget a disposizione».
Non da ultimo, anticipa il presidente: «All’interno del bilancio preventivo facciamo presente la necessità di costruire un piano di manutenzione ordinaria e straordinarie che possano entrare nel merito di alcuni aspetti critici rispetto alle strutture e agli impianti che necessitano di lavoro — conclude —. La nostra idea è sviluppare un piano complessivo che possa dare una prospettiva d’azione che valorizzi la nostra società e questo può avvenire solo con l’apporto dei soci. Inoltre sarà necessario nominare un nuovo revisore dei conti, dopo che Alberto Lancetti ha rassegnato le sue dimissioni».
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