PalaToffetti. «Il Comune ha limiti di bilancio»

CREMA - «Non riconosco affatto nelle parole di Lorenza Branchi lo spirito di piena collaborazione che il Comune e la Pallacanestro Crema hanno sempre mantenuto e hanno tuttora in corso, nella ricerca della migliore soluzione possibile per adeguare l’impiantistica cittadina agli standard dell’attuale categoria cestistica». Il sindaco Fabio Bergamaschi replica alla dirigente della squadra maschile di serie B1, che aveva lamentato la mancanza di volontà politica nel risolvere il problema dell’assenza, in città, di un impianto idoneo alla categoria. «Alcuni passaggi — sottolinea il sindaco — necessitano di precisazioni tanto nette, quanto serene, che intendo dare in prima persona e una volta per tutte. Voglio credere che nessuna amministrazione comunale abbia in animo di tifare contro le squadre cittadine, sperando in retrocessioni che la mettano al riparo da investimenti ingenti. Sicuramente non lo farà mai la mia. Abbiamo sempre parlato molto schiettamente con le società sportive, in questo genere di passaggi, per offrire tutto il sostegno possibile, palesando con serietà e concretezza quali fossero gli inevitabili confini di sostenibilità economica degli interventi, di cui la parte pubblica può farsi carico. Non si può sempre scaricare sul Comune l’onere di sopperire alle debolezze degli investitori privati in ambito sportivo. C’è un tetto — sottolinea — oltre il quale il bilancio comunale non regge, ma anche un limite di ragionevolezza: il pubblico fa la sua parte quando i privati fanno altrettanto nell’accompagnare la crescita di un movimento sportivo».

Bergamaschi apre a una soluzione: «A giorni, approfondiremo l’ipotesi di intervento sulla palestra Toffetti, sicuramente più concreta rispetto alla realizzazione di un palazzetto. L’amministrazione comunale sta, in ogni caso, mantenendo aperto ogni canale di dialogo con i soggetti privati, che manifestano interesse ad approfondire il tema della realizzazione del palazzetto».

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