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CREMA: TRAFFICO NEL CAOS

Tangenziale. Rientro al lavoro, comincia l’incubo code

Il cantiere per la riqualificazione del cavalcavia sul fiume Serio, voluto dalla Provincia e aperto in luglio, impone infatti il senso unico alternato 24 ore su 24

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

29 Agosto 2023 - 14:41

Tangenziale. Rientro al lavoro, comincia l’incubo code

La tangenziale di Crema ripresa dal drone

CREMA - Con il rientro dalle ferie estive e la progressiva ripresa delle attività lavorative, comincia l’incubo code in tangenziale, destinato ad andare avanti per tutto l’autunno-inverno. Il cantiere per la riqualificazione del cavalcavia sul fiume Serio, voluto dalla Provincia e aperto in luglio, impone infatti il senso unico alternato 24 ore su 24, regolato di giorno dagli stessi operai, e la sera e la notte da un semaforo provvisorio. Inevitabile che da lunedì, negli orari di punta del primo mattino e della seconda parte del pomeriggio, si formino costantemente code di un chilometro e anche più in entrambe le direzioni di marcia. Con l’apertura delle scuole in programma tra due settimane e dunque con la ripresa a pieno regime anche del trasporto pubblico locale su gomma, è facile che i tempi di attesa nei pressi del cantiere si allunghino ulteriomente.

Sono già molti gli automobilisti che scelgono di entrare in città, percorrendo la circonvallazione, invece di restare imbottigliati in tangenziale. Soluzione vietata ovviamente per i mezzi pesanti. I camion diretti verso Milano possono sfruttare un percorso alternativo che prevede di utilizzare la Serenissima sino alla bretella della 591 e da lì salire sino alla Melotta, da percorrere poi verso Pandino da dove rientrare in Paullese. Un largo giro che allunga il tragitto di almeno 15 chilometri. Non sono molti i camionisti che lo sfruttano, preferendo l’attesa in colonna. Stesso discorso vale per i mezzi pesanti che viaggiano nella direzione opposta. La prova del nove della tenuta del traffico si avrà dal 12 settembre.

Il cantiere della Provincia, riguarda circa 800 metri di viadotto, ma procede a step di 50-100 metri. Questa fase estiva serve a completare la messa in sicurezza della prima parte del ponte. Entro marzo dell’anno prossimo, saranno messe a norma le barriere di sicurezza stradale, verranno rifatti i cordoli e della rete di smaltimento delle acque piovane, saranno realizzati dei giunti di dilatazione e verrà ripristinato il calcestruzzo armato su alcuni elementi strutturali del viadotto.

FOTO: FOTOLIVE/MASSIMO MARINONI

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