L'ANALISI
CREMA: NELLA MORSA DEI CANTIERI
24 Luglio 2023 - 12:08
CREMA - L’incubo code si è materializzato questa mattina dalle 7 in avanti, quando il traffico lavorativo si è bloccato sulla tangenziale cittadina, all’altezza del cavalcavia sul fiume Serio. Sarà così sino a fine marzo 2024, o forse un paio di mesi in meno, se, come auspicano anche in Provincia, i lavori di messa in sicurezza del ponte si concluderanno prima del previsto. Centinaia tra auto e camion ferme in colonna in entrambe le direzioni, a causa del senso unico alternato organizzato proprio per consentire gli interventi sulla struttura del cavalcavia e sui parapetti e guardrail. Un cantiere prediposto dalla Provincia che ha scelto di far partire le opere in piena estate per lavorare almeno nel primo mese e mezzo in condizioni di traffico comunque inferiori al resto dell’anno. Attese e disagi, intorno ai 15 minuti nelle ore di punta, non mancheranno nemmeno in queste settimane, ma il periodo di ferie estive, con la conseguente diminuzione dei veicoli in circolazione, allevia almeno in parte il problema. Diverso sarà a Settembre.
«Soluzioni alternative al senso unico alternato non ce n’erano – fanno sapere dall’ente cremonese – e nemmeno si poteva attendere oltre, troppo urgente la messa in sicurezza». Il traffico, soprattutto quello pesante, già da ieri deve seguire percorsi alternativi sulla Serenissima, per poi utilizzare la Melotta. La polizia locale di Crema ha messo in atto controlli al rondò di Ca’ delle Mosche e poi in via Visconti e via Cremona, per evitare che qualche tir si infilasse per sbaglio o volontariamente nella rete stradale cittadina. Il cantiere è fisso, così come il senso unico alternato regolato da movieri nelle ore lavorative, e da un impianto semaforico nel resto della giornata. L’intera opera riguarderà circa 800 metri di viadotto, ma si procederà a step di 50-100 metri.
Oggi si è partiti dal versante del rondò di Ca’ delle Mosche. In questo modo i tempi di attesa per il senso unico alternato saranno minori. Questa fase estiva servirà a completare la messa in sicurezza della prima parte del viadotto, evitando così che si formino lunghe code che vadano ad intasare la grande rotatoria che collega la Paullese con la Serenissima e la città. L’intervento prevede la messa a norma delle barriere di sicurezza stradale, il rifacimento dei cordoli e della rete di smaltimento delle acque meteoriche, la realizzazione dei giunti di dilatazione e il ripristino di calcestruzzo armato su alcuni elementi strutturali del viadotto.
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