L'ANALISI
28 Agosto 2023 - 19:46
CREMONA - Nel 1999 era stato per alcuni mesi medico di medicina generale convenzionato con l’allora Azienda sanitaria locale di Cremona, esercitando la sua professione a Gerre de’ Caprioli dove in molti ancora lo ricordano. E sabato sera ha perso la vita in un tragico incidente sulle montagne dell’Alto Adige Piernicola Palmieri, 59enne pavese (era originario di Vigevano), che lascia la moglie e due figli.
Secondo le ricostruzioni effettuate nelle ore successive alla tragedia, Palmieri si sarebbe perso mentre al termine di un’escursione stava cercando di fare ritorno all’hotel presso il quale era alloggiato. Poi, forse per un piede appoggiato male, è precipitato per un centinaio di metri finendo in un torrente, e per lui non c’è stato purtroppo nulla da fare.
Piernicola Palmieri lavorava come chirurgo vascolare al Policlinico San Matteo di Pavia. Aveva deciso di trascorrere gli ultimi giorni delle sue vacanze in Alto Adige. Sabato era uscito da solo. Arrivato nella zona di Moso, aveva preso un autobus per tornare in hotel; si era poi reso contro che il mezzo andava nella direzione opposta a quella che avrebbe voluto imboccare, essendo diretto a Passa Rombo anziché verso San Leonardo in Passiria. Così era sceso dall’autobus, e dopo aver avvertito telefonicamente sua moglie (era il primo pomeriggio), si era incamminato verso l’Hotel. Alle 21, però, non aveva ancora fatto ritorno in albergo, così è scattata la richiesta di aiuto al 112 da parte dei familiari. Alle ricerche hanno partecipato cinquanta persone, unità cinofile e droni. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato solo intorno alle 23,45 lungo il torrente Passirio.
Dirigente medico di primo livello, Palmieri era specializzato in chirurgia vascolare e nel 1995 aveva frequentato il corso di perfezionamento in chirurgia ambulatoriale all’Università di Milano, dove aveva lavorato anche come medico specialista ambulatoriale nel poliambulatorio dell’istituto. All’inizio della sua carriera aveva prestato servizio come guardia medica a Novara e poi a Vigevano. Era quindi seguito il periodo milanese e l’anno trascorso in provincia di Cremona, come medico di base a Gerre de’ Caprioli. Nel 2000 l’arrivo a Pavia, dove si era laureato e dove dal 2001 lavorava presso il Policlinico San Matteo come dirigente medico del reparto di chirurgia vascolare. Membro della Società italiana di chirurgia vascolare ed endovascolare (Sicve), nel 1998 aveva anche vinto il premio nazionale ‘Domenico Bertini’ per la miglior tesi di specializzazione. Palmieri lascia un grande vuoto tra i suoi colleghi e tra quanto lo hanno conosciuto.
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