L'ANALISI
29 Agosto 2023 - 05:00
CREMONA - Oltre 5milioni e mezzo di euro per l’adeguamento sismico del liceo Manin, non meno importante è l’importo dei fondi Pnrr stanziati: pari a 4milioni e mezzo per recuperare e mettere in sicurezza l’area officine del Torriani, il cuore dell’istituto più grande della città. L’Amministrazione provinciale — responsabile per l’edilizia scolastica per le scuole superiori del territorio — ha in essere un nutrito numero di interventi: 14 in tutto, volti ad assicurare la riqualificazione delle aule e degli spazi scolastici con adeguamenti strutturali per edifici più sicuri ed impianti innovativi ed altamente tecnologici, oltre a realizzare nuove palestre per lo Sraffa e lo Stanga. Tutto questo è possibile grazie ai finanziamenti dell’Unione Europeo NextGenerationEu, ovvero il cosiddetto Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
«Abbiamo messo in campo interventi e progetti per oltre 27 milioni per rendere le nostre scuole in provincia più funzionali, sicure ed a misura di studente — hanno commentato il presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni e la consigliera provinciale delegata all’edilizia scolastica, Silvia Genzini — Questo importante traguardo, divenuto realtà grazie alle misure previste nel regolamento comunitario NextGenerationEu con le misure Pnrr, è stato raggiunto grazie ad un grande lavoro dei nostri dipendenti: la gestione delle procedure di appalto sono state infatti tutte predisposte e gestite direttamente dall’unita organizzativa Patrimonio ed Edilizia Scolastica della Provincia di Cremona in una situazione di pesante carenza di organico e con tempistiche davvero stringenti. Un lavoro di squadra che, oltre agli Uffici tecnici dell’edilizia scolastica, ha coinvolto necessariamente anche tutti gli altri settori e servizi, compresa la collaborazione della società ‘in house’ Centropadane, dipendenti che con professionalità e tenacia, data la complessità degli iter amministrativi, ci han dato la possibilità di intervenire puntualmente per rinnovare e riqualificare i nostri plessi scolastici».
Continuano Signoroni e Genzini: «Il cospicuo finanziamento Ue ha consentito di dare corso ad un intervento complessivo e coordinato, in linea con precedenti finanziamenti statali che hanno portato a investimenti per oltre 7 milioni di euro, affiancandosi alla progettazione consueta e agli interventi di manutenzione ordinaria, per migliorare l’efficienza energetica, la sicurezza, la fruibilità con lo sviluppo di nuove tecnologie, proiettati verso la transizione ecologica e digitale, sulla scorta degli obiettivi dell’Agenda 2030 — affermano —. Dall’utilizzo di materiali ecologici sino alla creazione di nuove aree all’interno degli edifici, i nostri uffici hanno saputo rapportare le esigenze in termini di fruizione quotidiana con quelle green e normative di settore. Certamente la complessità burocratica, affatto snellita, così come la farraginosità delle procedure di rendicontazione, non sono elementi secondari nell’attività amministrativa, data la mole di lavoro che fin dall’accesso ai bandi, ci tiene occupati su più fronti».
«Abbiamo voluto, inoltre, come Provincia, siglare con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona, un protocollo d’intesa per il monitoraggio ed il controllo delle misure di sostegno economico, di finanziamento e di investimento previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, disciplinando così modalità di coordinamento e cooperazione idonee a sostenere, nel rispetto dei rispettivi compiti istituzionali, la legalità economica e finanziaria nell’ambito del proprio territorio di riferimento, con particolare riferimento all’utilizzo di risorse pubbliche derivanti dal Pnrr», concludono.
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