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LA CITTÀ AI GRANDI LAVORI

Al via i cantieri nelle scuole, i piani per il nuovo assetto

Alle medie Virgilio e Anna Frank tutto pronto per l’avvio dell’adeguamento sismico dei due edifici

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

11 Agosto 2023 - 11:08

Al via i cantieri nelle scuole, i piani per il nuovo assetto

Il render che mostra come dovrebbe essere la nuova scuola che verrà edificata al posto dell’attuale asilo Martiri della Libertà

CREMONA - «Scusate il disagio, ma stiamo lavorando per voi»: l’avvio del prossimo anno scolastico, per gli studenti di Virgilio e Anna Frank, sarà all’insegna delle migliorie di adeguamento sismico dei due edifici con inevitabile ripercussione sull’organizzazione scolastica. Il Comune — responsabile dell’edilizia scolastica per infanzia, primarie e medie — è in prima linea per adeguare gli edifici alle norme di sicurezza, in questo caso rispetto alle norme sulla prevenzione sismica.

  L’ingresso della scuola media Virgilio


«Lo scorso 3 agosto hanno preso il via i lavori per l’adeguamento sismico della Virgilio, lavori destinati a terminare entro il gennaio 2025 e che prevedono un investimento di 4.990.968 euro, fondi in parte frutto del Pnrr e di risorse comunale — spiega Giovanni Donadio direttore del Settore Progettazione e Manutenzione del Comune —. I lavori all’Anna Frank inizieranno a fine mese e prevedono un investimento di 3.464.103 euro, con la data di consegna dell’edificio in sicurezza sismica entro il dicembre 2024. E sempre nel grande comparto dell’adeguamento sismico si pone anche l’intervento sulla scuola del Boschetto i cui lavori partiranno a gennaio 2024 e prevedono uno stanziamento pari a 1.350.000 euro».


Il capitolo più innovativo è senza dubbio quello dedicato alla nascita del Polo dell’Infanzia al posto della scuola Martiri della Libertà a quartiere Po: «Il progetto prevede uno stanziamento di 4.689 mila euro — spiega il vicesindaco Andrea Virgilio —, costruiremo una scuola nuova, ma soprattutto il progetto architettonico tiene conto dell’impegno che questa amministrazione si è presa nel costruire il modello educativo e pedagogico che legge come un tutt’uno la fascia 0-6 anni».

Uno scorcio della media Anna Frank di via Novati 

Con uno sguardo a quanto fatto nel contesto dell’edilizia scolastica Virgilio chiarisce: «Stiamo tenendo fede alle promesse fatte quando questa amministrazione si è insediata, rispetto all’urgenza di mettere in sicurezza gli edifici in cui i bambini cremonesi passano buona parte della loro vita scolastica — prosegue —. Abbiamo iniziato con quella che si connotava come una vera e propria emergenza, lo smaltimento dell’amianto presente in parecchie coperture. Poi abbiamo fatto un’indagine a tappeto sulle controsoffittature delle aule scolastiche, intervenendo laddove i parametri di sicurezza non erano assicurati. Ora tocca al terzo capitolo del nostro programma di messa in sicurezza del patrimonio di edifici adibiti a scuole, ovvero gli adeguamenti sismici. Abbiamo deciso di intervenire in contesti che necessitavano un’azione importante e risolutiva, fino al caso limite dei Martiri della Libertà per cui è risultato più economico demolire e ricostruire la scuola ex novo, piuttosto che intervenire sull’edificio esistente».


I lavori coesisteranno con le attività didattiche. Alla Virgilio le operazioni procederanno per lotti e «in accordo con l’amministrazione comunale abbiamo stilato un piano che farà coesistere cantiere e attività scolastica — afferma la preside, Daniela Marzani —. Per questo abbiamo già iniziato il trasferimento di arredi e materiali che porteranno alcune classi nella primaria Monteverdi in viale Po e altre classi presso i locali del Sant’Angelo in via Monte Nero. Ciò permetterà a ragazzi e professori di svolgere le attività didattiche in tutta tranquillità».

L’ingresso della scuola per l’infanzia Martiri della Libertà


Nessun trasloco, invece, per i lavori in programma all’Anna Frank come spiega la preside Barbara Azzali: «Per evitare di dover cercare spazi esterni in accordo con l’amministrazione e le rappresentanze della comunità scolastica si è deciso di sacrificare le cosiddette aule speciali dedicate ai laboratori, un piccolo sacrificio che comunque ci ha permesso di rimanere tutti in sede, senza immaginare succursali la cui gestione è spesso complicata sia per i ragazzi e le famiglie che per l’amministrazione scolastica in termini di energie e di personale». Bisognerà solo avere pazienza, sperando che le tempistiche siano rispettate, ma fra uno e nei casi peggiori due anni le scuole cittadine si potranno dire veramente a prova di terremoto.

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