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PIZZIGHETTONE. IL CASO

«Stop al polo dell’infanzia, il parco va salvato»

Minoranza e ambientalisti mobilitati contro il progetto comunale. «Troppi alberi sarebbero abbattuti per fare spazio all’edificio: gravissimo danno»

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

27 Agosto 2023 - 16:23

«Parco da salvare dal polo dell’infanzia»

Un suggestivo scorcio del Parco Cefalonia di Pizzighettone

PIZZIGHETTONE - Non si placano le polemiche su quello che può essere ormai definito ‘asilo della discordia’: il progetto del nuovo polo dell’infanzia da circa 5 milioni di euro cofinanziato dal Pnrr, infatti, continua a non piacere a una parte di cittadini, ai consiglieri di minoranza e agli ambientalisti. Che, per richiamare ancora una volta attenzione sull’abbattimento di alberi previsto per fare spazio all’edificio, hanno organizzato un appuntamento pubblico proprio nell’area del parco di Cefalonia.

Sarà per sabato 2 settembre, su input del neonato comitato ‘Angeli del Parco’ e prevede, dalle 9.30, una colazione con dibattito dal titolo ‘Diciamo no alla distruzione del parco’.

GLI INTERVENTI PREVISTI


L’incontro è appunto promosso con il sostegno dei gruppi di minoranza consiliare ‘Con la gente’, guidato da Giancarlo Bissolotti, e ‘Insieme si cambia pizzighettone’, guidato da Elisa Mancinelli. Interverranno anche Marco Pezzoni (Stati generali dell’ambiente e della salute); Maria Grazia Bonfante (Salviamo il paesaggio Cremonese); Pierluigi Rizzi (Legambiente Cremona) e Bassano Riboni (Wwf Cremona). L’obiettivo è informare ma anche sensibilizzare, nel tentativo di bloccare il progetto promosso dalla giunta del sindaco Luca Moggi. Che ha più volte difeso l’iniziativa garantendo che «il bilancio delle aree verdi non sarà in difetto, in quanto al posto dell’attuale asilo (di circa 1.400 metri quadrati che sarà demolito, ndr) permetterà di restituire a verde l’area di via Rossini; inoltre il nuovo edificio disporrà di una copertura di circa 500 metri quadrati con ulteriore verde sospeso».

LA MOBILITAZIONE


L’appuntamento del prossimo 2 settembre segue a due incontri pubblici precedenti: il 13 giugno in biblioteca i membri dell’opposizione avevano presentato il progetto (sottolineando che l’amministrazione, invece, non l’ha sottoposto al giudizio della gente) e il 30 dello stesso mese presso i giardini è stata annunciata la nascita del comitato civico.

Ancora prima, in due occasioni, ignoti hanno affisso volantini ai tronchi esplicitando il disappunto per l’imminente abbattimento delle piante. Non solo: poche settimane fa è partita una raccolta firme su Change.org per bloccare proprio la distruzione dell’area verde ed ora è a quota 151 sottoscrizioni. A lanciarla è stata Mancinelli, che proprio sul portale web specializzato in raccolte firme pro o contro iniziative ha spiegato: «Il parco verrà distrutto per far sorgere un nuovo polo scolastico dedicato al nido e alla scuola dell’infanzia. Questo comporterebbe un danno gravissimo al nostro ambiente, alla nostra salute, alla nostra socialità».

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