L'ANALISI
27 Agosto 2023 - 05:15
L'ospedale di Crema
CREMA - All’appello mancano 39 medici e 29 infermieri. Mentre per il resto del personale, a cominciare dagli operatori sociosanitari per arrivare a coloro che si occupano di riabilitazione, l’organico tiene. Questi i numeri che emergono dal piano triennale del fabbisogno dell’ospedale Maggiore e, più in generale, dell’intera Azienda sociosanitaria territoriale, approvato in via definitiva, nei giorni scorsi, dalla giunta regionale. Confermati gli obiettivi di inizio anno, ovvero portare i dipendenti complessivi dell’Asst dai 1.414 effettivi di fine 2022 sino a quota 1.563 entro il 31 dicembre, con un incremento, quindi, superiore al 10%.
Le risorse economiche garantite da Palazzo Lombardia ci sono, così come la buona volontà degli uffici amministrativi. Nei primi otto mesi dell’anno, sono già stati pubblicati numerosi bandi, per medici, infermieri, ma anche personale tecnico e amministrativo, oltre ad altre figure. Non tutti sono andati a buon fine, sebbene ci siano state delle assunzioni. «Stiamo facendo tutto quanto in nostro potere per raggiungere il fabbisogno di personale necessario — sottolinea il direttore generale dell’Asst Ida Ramponi —: i concorsi vengono banditi con frequenza e regolarità in tutti i comparti». Non di rado, a causa della cronica carenza di figure idonee, i bandi vanno deserti o servono solo a coprire una piccola parte dei ruoli vacanti. L’ospedale cerca quindi medici per le corsie, che dovrebbero aumentare da 203 a 242. Di questi, 18 sarebbero destinati al Pronto soccorso e 27 impegnati al blocco operatorio, alla Terapia intensiva e nell’attività di emergenza urgenza del 118. Poi gli infermieri professionali: a fine 2022 erano 505, l’obiettivo è arrivare a quota 534.
Il computo totale del personale di Asst, inserito nel piano 2023-2025, comprende ovviamente anche figure dirigenziali in campo sanitario, tecnico e amministrativo, oltre agli ausiliari, al personale che lavora negli uffici e agli assistenti sociali. Novità importante sono gli infermieri di famiglia. Nel 2022 erano in nove, dislocati al centro servizi di via Gramsci (ex palazzina Asl). Con la Casa di comunità, aperta a gennaio nella stessa struttura, le figure sono destinate a crescere, dovendo occuparsi di quella sanità territoriale che la riforma regionale punta a implementare. L’obiettivo dell’Asst è quindi di raggiungere le 33 unità. Sette infermieri di famiglia verranno impegnati nell’assistenza domiciliare integrata. Il piano assunzioni dell’Azienda conferma sostanzialmente i numeri in crescita di questo 2023 anche per l’anno prossimo, con l’aggiunta di una ventina di assunzioni.
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