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Alle Bine animali 'catturati', ma solo dalle fototrappole

Immortalati recentemente faina, capriolo e scoiattolo. Cecere: «Un’attività che ha una rilevanza scientifica». E a Marcaria per la prima volta nidifica il raro mignattaio

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

24 Agosto 2023 - 18:42

Alle Bine animali 'catturati', ma solo dalle fototrappole

CALVATONE - Le fototrappole dislocate in vari punti della riserva naturale ‘Le Bine’ continuano a immortalare gli animali che si trovano all’interno dell’oasi. Gli ultimi scatti riguardano una faina, un capriolo e uno scoiattolo.

scoiattolo

bine

«Ho iniziato a posizionare la prima fototrappola nel 2012, per divertimento – racconta Francesco Cecere, responsabile della riserva Wwf, inserita nel Parco Oglio Sud —. La cosa poi ha assunto un valore diverso, scientifico. Gradualmente ne ho collocate diverse che si trovano in postazioni fisse e nel corso di questi 11 anni sono diventate un sistema per ottenere dati preziosi. Finora ho raccolto 45mila immagini, tra foto e video».

Importante sottolineare che sulla base di questi dati verranno presentate quattro tesi di laurea. «Si tratta – precisa Cecere – di tesi seguite dal docente dell’Università Bicocca Luciano Bani». E c’è anche un ricercatore del Cnr che studia la nutria sempre da fototrappole, Emiliano Mori, il quale ha verificato la variabilità dei comportamenti dei roditori. Le fototrappole hanno permesso di documentare a esempio la comparsa, avvenuta nel 2016, della minilepre, e del lupo. «Un altro soggetto delle immagini, che un tempo era solo presente nel centro e sud Italia, è l’istrice». Anche lui è finito nella galleria fotografica delle Bine. Come il tasso e altri ancora.

IL RARO MIGNATTAIO

La colonia di aironi presente presso la Riserva Naturale Torbiere di Marcaria – che si trova all’interno del parco Oglio Sud – ospita da diversi anni tutte e sette le specie di aironi coloniali nidificanti in Italia, oltre al marangone minore presente da pochi anni, non appartenete alla stessa famiglia. Quest’anno una nuova specie si è aggiunta come nidificante, osservata sporadicamente in passato nei pressi della garzaia, di cui è stata accertata la nidificazione di almeno una coppia: si tratta del mignattaio, il cui nome scientifico è Plegadis falcinellus.

In primavera alcuni individui sono stati osservati nei pressi della garzaia, e successivamente diverse osservazioni di più appassionati, hanno constatato l’apporto di materiale per la costruzione del nido. Attraverso l’uso di un drone, è stata accertata la presenza di un nido con adulto in cova a fine maggio, e tramite un controllo successivo, la presenza di 3 pulcini nel nido. Si tratta della prima nidificazione nella riserva, e anche la prima per il territorio del Parco Oglio Sud. Successivamente più fotografi e naturalisti hanno potuto osservare i giovani involarsi dalla garzaia e venire imbeccati dagli adulti nelle vicinanze.

Il mignattaio è un ibis autoctono, specie rara in passato ma in espansione negli ultimi anni. Ha nidificato per la prima e unica volta nel cremonese nel 2013 presso la Lanca di Gabbioneta, e nel mantovano lo scorso anno presso la Riserva Naturale Valli del Mincio e la Riserva Naturale Paludi di Ostiglia. (P.C.)

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