L'ANALISI
24 Agosto 2023 - 14:17
CREMONA - Cresce di intensità, anche a livello locale, l’offensiva dei malviventi super tecnologici specializzati nelle incursioni telematiche finalizzate a carpire dati sensibili e codici bancari con lo scopo ultimo di mettere le mani sui risparmi delle persone (e delle aziende) prese di mira.
L’ennesima ondata di attacchi registrati in provincia di Cremona riguarda social (messaggistica) e mail. Tramite Whatsapp continuano le comunicazioni con le quali si inventano identità online, anche per dirottare account esistenti, per truffare sempre più vittime.
Secondo filone è quello, ormai un evergreen, della truffa ribattezzata ‘di mamma e papà’. Gli artefici si fanno passare per il figlio della vittima e chiedono soldi.
I genitori ignari vengono indotti a trasferire fondi sul conto bancario del truffatore. Di solito la persona presa di mira è contattata con un messaggio WhatsApp da un numero sconosciuto. Chi scrive sostiene di essere suo figlio. Il cuore del raggio è una comunicazione incentrata su un telefono perso o rotto per giustificare il nuovo numero.
Altre volte il truffatore scrive di essere stato bloccato dalla sua app di mobile banking. Il finale della comunicazione è sempre lo stesso: ha urgente bisogno di soldi e invia i dettagli bancari per il trasferimento. Se le vittime inviano il denaro, l’autore del raggiro svanisce nell’arco di pochi istanti.
Per provare a proteggersi da questo tipo di truffe, la prima cosa è verificare il presunto nuovo numero di chi ci contatta.
Di pari passo si sono registrati anche attacchi alle mail, incluse quelle aziendali. In questo ambito, nella gran parte dei casi le difese hanno funzionato bene ma l’insidia non è di poco conto. Per fronteggiarla, per evitare truffe e tentativi di phishing, ci sono alcune regole base.
La prima è quella di prestare attenzione a mail o messaggi sospetti; la seconda è quella di non fidarsi dei messaggi in cui viene richiesto denaro, offerti regali o che contengono minacce di eliminazione o blocco dell’account.
Altra cosa di cui tenere conto è che le mail di Instagram o Facebook relative al proprio account proverranno solo da @mail.instagram.com o @facebookmail.com. Una buona norma è quella di non cliccare su link sospetti. Infine, se si riceve una mail o un messaggio sospetto da qualcuno che dice di fare parte del team di Meta, non aprire il link né allegati.
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