L'ANALISI
22 Agosto 2023 - 16:44
SPINADESCO - Restano serie le condizioni della 34enne Giulia Gardani, istruttrice federale di tennis che è stata travolta sulle strisce pedonali a Times Square, insieme al marito 51enne Matteo Maj e ad altre cinque persone. In base a quanto è stato possibile apprendere, però, dopo l’operazione legata alle lesioni alle vertebre i medici americani sarebbero ottimisti circa una sua ripresa. I coniugi si trovano al Bellevue Hospital Center di New York ed entrambi sono stati sottoposti ad interventi chirurgici, in seguito ad alcune fratture riportate. Domani avrebbero dovuto fare rientro in Italia, dopo un viaggio che li ha portati prima a Chicago, poi a Boston e infine nella Grande Mela.
Ad agevolare i contatti fra i familiari in Italia e l’ospedale è stata anche l’Associazione piacentini nel mondo (Gardani e Maj vivono infatti nella città emiliana) mentre il Consolato si è già attivato per l’iter burocratico necessario per il rimpatrio, non appena le condizioni di salute lo consentiranno. Sarà necessario anche recuperare i documenti, visto che lo zainetto che li conteneva è andato perso durante la concitazione dei soccorsi.
La sorella di Maj, come riporta l’Ansa, ha riferito che i due stavano attraversando la strada nel quartiere Midtown di Manhattan quando l’auto ha ignorato il disco rosso del semaforo e li ha travolti. Inizialmente si era parlato di gesto involontario, ma dopo l’interrogatorio della 29enne Iman Lucas, la conducente fermata nel Queens dopo un ulteriore schianto, è emerso uno scenario differente: la donna avrebbe raccontato di avere chiuso gli occhi e iniziato a pregare prima di travolgere le sette persone. Azione volontaria e intenzionale, dunque. Per questo sarà sottoposta anche a visita psichiatrica.
Come ricordato dal giornale La Provincia alcuni anni fa, Giulia Gardani è stata la miglior tennista prodotta dalla scuola cremonese: «L’istruttore di allora era Ampelio Folzini. Il primo maestro invece con cui giocai tante ore è stato Bruno Aprichi – ci ha raccontato in un’intervista –. Il tennis è stato il primo ed unico sport praticato».
Proprio dal mondo del tennis, ma non solo, sono arrivati tantissimi messaggi di incoraggiamento per la coppia. A Spinadesco e a Cremona, così come a Piacenza, tutti incrociano le dita.
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