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GENIVOLTA

Cento candeline per Alberto Medici, persona a modo con l'orto nel cuore

Le ha spente con la moglie, poco più giovane, ma anche con il sindaco Giampaolo Lazzari che gli ha regalato una pergamena commemorativa

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

18 Agosto 2023 - 18:04

Cento candeline per Alberto Medici con l'orto nel cuore

Alberto Medici con il sindaco Giampaolo Lazzari

GENIVOLTA - Un secolo, di storia e di saggezza, che si legge nelle sue mani e nei suoi occhi. Lui è Alberto Medici, nato e cresciuto a Genivolta, quel paese che apre le porte al Cremonese a chi ha appena attraversato l’Oglio e il medioevo. Le cento candeline le ha spente stamattina con la moglie, poco più giovane, ma anche col sindaco Giampaolo Lazzari che gli ha fatto una bella sorpresa: ha bussato alla porta con una pergamena commemorativa, che lo dichiara decano di Genivolta, una scatola di cioccolatini e il gagliardetto del Comune. «Una grande emozione» le sue prime parole.

Alberto ha passato la sua vita a coltivare i campi. Adesso che ha cent’anni, quasi cinque volte l’età di chi muove i primi passi in quel mondo, non s’arrende di certo. Anzi, è più arzillo che mai. Lui e la moglie sono indipendenti e hanno anche un orto. Medici lo cura con dovizia ogni giorno, più volte al giorno. E quel che coltiva, perché lo sa fare decisamente bene, poi lo mangia. Il lupo insomma perde il pelo ma, in questo caso, non il ‘pregio'.

Persona conosciuta e stimata, Alberto Medici è rimasto fedele a se stesso. Mai sotto i riflettori, sempre al servizio della sua famiglia e della comunità, poche parole e, quando c’erano, tutte per aiutare chi ne aveva bisogno. E il primo cittadino, Lazzari, lo sa bene: «Come posso raccontarlo in poche parole? – si chiede la fascia tricolore –.  Ah, certo, ci sono! È una persona incredibilmente in gamba. Di quelle che apprezzano gli sforzi degli altri e vedono il bello in tutto quello che si fa».

Tra le doti di Medici, dice chi lo conosce, c’è quella semplicità che si trasforma in eleganza: «Credo sia – prosegue Lazzari – la definizione di una ‘persona a modo’. Quello che tutti noi, di qualsiasi età, dovremmo aspirare a essere sempre. Abbiamo tanto da imparare. Per questo sono stato molto contento di festeggiare questo momento speciale con lui».

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