L'ANALISI
SANITA' DEL TERRITORIO
16 Agosto 2023 - 17:09
L'équipe di Cardioncologia
CREMA - Un esempio di buona sanità arriva dall'Ospedale di Crema, dove la collaborazione tra Unità operative permette di raggiungere ottimi risultati per i pazienti. E ancora una volta l'approccio multidisciplinare risulta vincente per la salute delle persone.
L’attività dell’ambulatorio di Cardioncologia - che nasce dalla collaborazione tra l’Unità Operativa di Cardiologia e quella di Oncologia del Maggiore di Crema - è operativa e mostra tutte le sue potenzialità.
Si rivolge ai pazienti oncologici ed ematologici in carico alla realtà diretta da Gianluca Tomasello: l'obiettivo è assicurare prevenzione, diagnosi e trattamento delle complicanze cardiovascolari indotte dalle terapie antitumorali.
“L’idea – spiegano l’oncologa Mariangela Manzoni e l’ematologa Maria Cristina Pasquini – è nata due anni fa, con l’obiettivo di garantire ai nostri pazienti una reale presa in carico. La collaborazione, riuscitissima e preziosa, con i colleghi della Cardiologia diretti da Michele Cacucci, consente oggi, non solo di sottoporre le persone a necessari esami strumentali, avvalendosi di strumentazione all’avanguardia, ma anche di ottenere una valutazione cardiologica preventiva (prima dell’inizio della terapia) e poi del follow up”.
L'adeguata gestione della possibile tossicità cardiovascolare correlata alla terapia antitumorale risulta rilevante nella decisione del piano di cura oncologico e impatta sugli outcome (esiti) di morbilità e mortalità a breve e lungo termine.
Le recenti linee guida ESC pubblicate nel 2022 riguardanti la cardio-oncologia, recepite anche a livello italiano, pongono l’attenzione sulla necessità di una stretta collaborazione in ambito multidisciplinare al fine di prevenire e monitorare l’insorgenza di una tossicità cardiologica correlata al trattamento antineoplastico.
Così spiegano Manzoni e Pasquini: “I farmaci oncologici posso determinare problematiche sul ritmo cardiaco oppure sulla funzione di pompa. Tali tossicità si possono verificare in modo acuto (ad esempio con la fibrillazione atriale e la miocardite) oppure con un declino progressivo e cronico della contrattilità del cuore. La collaborazione con i cardiologi è quindi da sempre di fondamentale importanza”.
L’ambulatorio è attivo un giorno la settimana, il giovedì dalle 8.30. La prenotazione avviene tramite agenda dedicata. L’attività è resa possibile grazie alla strumentazione di recente donata dall’Associazione Popolare per il territorio, un ecocardiografo di ultima generazione, che consente lo svolgimento di ecocardiogramma.
“Così facendo – spiega Pasquini – viene superata la frammentazione della presa in carico. In un unico luogo, il paziente trova specialisti che collaborano pronti ad effettuare esami strumentali e valutazioni mediche”.
Anche il personale medico dell’Oncologia e della Cardiologia ha ricevuto una formazione specifica: “Pensiamo questo sia un concreto esempio di multidisciplinarietà a favore delle persone malate”.
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