Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

SONCINO

Tende lungo il fiume, ma i guardiaparco fanno sgombrare

Turisti mordi e fuggi nel Parco Oglio Nord. Non sono state elevate multe, questa volta, ma le Gev hanno avvisato i trasgressori

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

16 Agosto 2023 - 16:29

Tende lungo il fiume, ma i guardiaparco fanno sgombrare

SONCINO - Oasi dei Pensionati: la riserva del Parco Oglio Nord che si affaccia sul fiume, e che separa Soncino e Orzinuovi, è stata letteralmente presa d'assalto dai turisti arrivati da tutta la Lombardia per grigliare e campeggiare in occasione del Ferragosto. E non ci sarebbe niente di male non fosse che, da qualche settimana, piantare le tende è espressamente vietato per regolamento dell’ente di tutela e anche per ordinanza del sindaco del borgo Gabriele Gallina.

Sono stati quindi attivati i guardiaparco che hanno fatto sgomberare la zona, già nel primo pomeriggio tappezzata di tendoni. Non sono state elevate multe, questa volta, ma le Gev hanno avvisato i trasgressori: la pazienza ha un limite.

Ai ‘campeggiatori abusivi’ è stato poi permesso di tornare a godere delle acque dell’Oglio a patto che lasciassero gli alloggi improvvisati a debita distanza. Nel corso della settimana si uniranno ai controlli e ai pattugliamenti anche gli agenti dei comandi di Polizia locale da entrambi i municipi rivieraschi, sponda cremonese e bresciana.

Il problema delle ‘piccole tendopoli’ sull’Oglio affonda le radici in un equivoco che, per lo più, riguarda i visitatori che vengono da lontano. Sarebbe infatti sbagliato e poco veritiero sostenere che, specie decenni fa, nessun soncinese od orceano si sia mai divertito a campeggiare e grigliare sul fiume, entrambi comportamenti oggi ‘quasi’ vietati.

Perché quasi? Il punto è proprio questo. Il divieto di accamparsi riguarda infatti, per ordinanza, solo e soltanto l’Oasi dei Pensionati. Nel resto del Parco Oglio Nord, come sempre, si può ancora fare (riserve faunistiche escluse).

Per quanto riguarda le grigliate, poi, è stato lo stesso presidente Luigi Ferrari a fugare ogni dubbio: «Nessuno si sognerebbe mai di impedire a una famiglia di godersi il Parco e il fiume. Anche mangiando qualcosa. Ma penso che grigliare la carne in uno spazio verde, con braci a pochi centimetri dall’erba e dalle piante, debba apparire come un’assurdità senza che lo dicano i cartelli e non per la paura di prendere una multa. Serve buonsenso e rispetto per le nostre bellezze naturalistiche».

Come detto, non sono state levate sanzioni e, nonostante si sia reso necessario l’intervento delle Guardie Ecologiche Volontarie, la giornata di festa si è svolta in un’atmosfera di relativa tranquillità. Tra le note stonate solo qualche rifiuto di troppo, prontamente rimosso dai custodi volontari.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • presario

    21 Agosto 2023 - 12:07

    ma nooooooooo ormai per i turisti a basso reddito non c'è storia, non li vuole nessun campeggio libero responsabile sempre....... tutti gli enti addosso a chi ha redditi bassi. Attenzione una famiglia con figli monoreddito sta attraversando periodi critici e senza l'aiuto dei nonni sono guai. Chi vieta il campeggio libero deve mettere a disposizione aree adeguate a costo zero per gli utenti.

    Report

    Rispondi