Spaccata nel negozio di elettronica: tre arresti

CREMA - Prosegue l’attività di contrasto al crimine posta in essere dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema, diretto dal vice questore Bruno Pagani, per un’Estate sicura in città, in considerazione dell’incremento del turismo - con centinaia di presenze giornaliere nel centro storico - e tenuto conto delle ferie dei cremaschi.

Questi i risultati:

• PERSONE IDENTIFICATE: nr. 134

• AUTOMEZZI CONTROLLATI: nr. 40

• POSTI DI CONTROLLO SULLE STRADE PRINCIPALI: nr. 14

• ESERCIZI PUBBLICI CONTROLLATI: nr.3

• CONTROLLO SOGGETTI AGLI ARRESTI DOMICILIARI: nr. 27

SPACCATA NEL NEGOZIO DI ELETTRONICA

Durante l'attività di controllo sono stati arrestati tre cittadini rumeni per furto aggravato ai danni di un esercizio commerciale di Crema. Si tratta di un 27enne, un 19enne e un 21enne, il primo residente in provincia di Lodi e gli altri due nel Milanese, tutti con precedenti per vari reati, sorpresi in flagranza di reato.

Al Commissariato è arrivata la segnalazione della presenza sospetta di alcuni soggetti nei pressi di un negozio di vendita e riparazione di strumenti e apparecchiature elettroniche: all’arrivo della volante, i tre si sono allontanati a tutta velocità a bordo di una Bmw bianca, inseguita e intercettata a poche centinaia di metri di distanza. I tre sono stati immobilizzati e sottoposti a controllo.

Nel veicolo gli operatori hanno trovato oggetti utilizzati per lo scasso, alcuni borsoni contenenti centinaia di apparecchi telefonici ed elettronici tra cui cellulari, orologi, cuffie, casse acustiche, materiale rubato al negozio scassinato: porta d’ingresso forzata e tutto a soqquadro. Visionati i filmati della videosorveglianza  che hanno mostrato i tre all'opera.

Nella Bmw, inoltre, nascosti sotto il sedile, c'erano 150 euro.

Il valore della refurtiva, restituita alla vittima, è stata quantificata in diverse migliaia di euro.

I tre arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Cremona. Questa mattina l’arresto è stato convalidato e su richiesta del difensore, che richiedeva i termini a difesa, l’udienza è stata rinviata ad ottobre.

Nel frattempo il Giudice ha disposto l’applicazione delle misure cautelari della custodia in carcere nei confronti di due indagati mentre per il terzo (il 19enne) è stato disposto il divieto di dimora in provincia di Cremona.

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