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MODELLO CREMONA

Liuteria, l'arte di Stradivari sbarca a Pechino

Accordo di collaborazione e scambio di docenti fra la scuola cittadina e il conservatorio cinese

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

12 Agosto 2023 - 19:08

Liuteria,  l'arte di Stradivari s'impara a Pechino

Gao Tong Tong, Maramotti, Yu Feng , Pitturelli e Morassi

CREMONA - In dono alla scuola una teiera e al preside Daniele Pitturelli una cravatta, ad Anna Lucia Maramotti, presidente dell’Associazione Liutaria Italiana un foulard, tutti con l’ideogramma del conservatorio centrale di Pechino: «Questo ideogramma vuol dire anche musica e gioia — ha spiegato Yu Feng, presidente del Conservatorio centrale di Pechino —, un modo per sottolineare come i nostri rapporti nascano nel segno della musica, dell’amicizia e della reciproca collaborazione».

Così questa mattina è stato suggellato l’accordo di collaborazione fra la scuola di liuteria Stradivari e l’istituzione musicale cinese, rappresentata dal suo presidente — nonché capo dei circoli letterari e artistici della Cina — e da Gao Tong Tong, responsabile della sezione liutaria del conservatorio cinese, ma anche apprezzato ex allievo della scuola cremonese.

Si è aperta così la giornata della delegazione arrivata da Pechino dopo aver fatto tappa a Vienna, giornata cremonese che si concluderà questa sera con il concerto all’auditorium Arvedi che avrà come protagonisti i compositori cinesi Chang Ping, Chen Xinruo, Dai Bo, Hao Weiya, Jia Guoping, Tian Tian, Zhang Shuai che presenteranno le loro composizioni, nel segno di una tradizione che si rinnova.

violini

bodini

Con questo spirito di collaborazione e la volontà di rinforzare la tradizione internazionale del saper fare liutario questa mattina nell’aula magna dell’istituto Stradivari è stata firmata una lettera di collaborazione e di intenti comuni fra il conservatorio e la scuola cremonese e ancora fra l’istituzione musicale cinese che conta 1.543 studenti e l’Associazione liutaria Italiana.

In un clima di rigorosa, ma amichevole ufficialità fra strette di mano e inchini, la delegazione cinese con i musicisti e compositori ha mostrato di apprezzare e venir matta per gli strumenti della scuola, per i laboratori.

L’accordo di collaborazione fra i due enti formativi ha messo le basi per un dialogo costante e uno scambio proficuo fra le due istituzioni, come ha osservato Daniele Pitturelli nel discorso di benvenuto agli ospiti di Pechino: «L’accordo di collaborazione che andiamo a firmare sottolinea l’importanza di un interscambio continuo, proficuo e organizzato con questo immenso e splendido Paese, con l’obiettivo strategico di agevolare sempre più la circolazione delle nostre reciproche idee, del saper e del saper fare liutario, della musica», ha detto facendo riferimento alla possibilità di scambi di esperienze, di docenti e studenti, nel segno di una comune casa della liuteria da costruire secondo gli antichi dettami del saper fare liutario, patrimonio immateriale dell’umanità secondo L’Unesco.

A confermare questa comunione di intenti è stato lo stesso Yu Feng: «Il Central Conservatory of Music, l’Istituto d’Istruzione Superiore Antonio Stradivari e l'Associazione Liuteria Italiana collaboreranno ulteriormente nella formazione degli insegnanti, nella ricerca accademica e nello scambio di studenti. Speriamo di condividere concetti e tecnologie avanzate di educazione musicale per portare più opportunità e sviluppo alla professione di liutaio».

E in questo senso va anche l’impegno dell’Ali come ha sottolineato Maramotti: «Il confronto diventa quindi una fonte di ricchezza che non corrisponde semplicemente ad una somma di conoscenze, ma individua nuovi percorsi e permette, a chi possiede doti proprie, d’ottenere risultati di grande prestigio».

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