L'ANALISI
12 Agosto 2023 - 11:27
CREMONA - «Ogni volta che un’immagine di Maria si sposta, la gente accorre per sentirsi accompagnata, consolata, portata al Padre. Bella la presenza della Madonna sulle acque del Po, e soprattutto nel nostro cuore. In Maria Gesù è a monte e a valle del nostro cammino». Con questi accenni il vescovo Antonio Napolioni ha salutato ieri pomeriggio, durante la messa, l’esposizione in cattedrale della nuova statua della Madonna di Brancere, ‘Regina del Po’, in attesa della suggestiva processione sul Grande Fiume che quest’anno si terrà regolarmente nel pomeriggio del 15 agosto secondo la tradizione pluridecennale inaugurata da don Aldo Grechi, storico parroco di Brancere.
Scortata da vetture della Polizia locale e della Protezione civile, la statua è arrivata puntualmente alle 17,25 davanti al Duomo. Sul sagrato è stata accolta dal rettore monsignor Attilio Cibolini e ha fatto il suo ingresso, in una forma molto semplice, sorretta da quattro portantini dell’associazione di Protezione civile Lo Stagno (Fabio Gradaschi, Claudio Guarneri, Giovanni e Nicola Tambani).
Collocata sulla destra dell’area presbiterale, la sacra immagine ha subito ricevuto le preghiere personali e i gesti di devozione dei fedeli, mentre monsignor Cibolini ha guidato la preghiera del rosario, secondo i misteri dolorosi, sia per onorare la Regina del Po, sia in preparazione della solennità dell'Assunta, titolare della Cattedrale.
È seguita la messa presieduta dal vescovo, e concelebrata da monsignor Ruggero Zucchelli e don Adelio Buccellé, nella memoria di Santa Chiara d’Assisi. Dall’esempio della santa francescana, oltre che da quello della Madonna, monsignor Napolioni ha tratto l’invito, nella breve omelia, a superare le paure e «osare la speranza».
La statua della Madonna rimarrà ora in Duomo fino a mezzogiorno di martedì. Alle 11 infatti il vescovo emerito Dante Lafranconi celebrerà la messa solenne dell’Assunzione, al termine della quale, dopo un momento di preghiera, insieme ai canonici del Capitolo accompagnerà sulla piazza del Comune il simulacro, che sarà poi portato alla Canottieri Flora sulle rive del Po.
Da qui, nel pomeriggio, la Regina del Po verrà collocata sull'imbarcazione messa a disposizione dall’Aipo e scortata dai vogatori cremonesi e piacentini a Brancere per la celebrazione della messa. Seguiranno la benedizione del fiume e l’affidamento alle acque di una corona di fiori in memoria di quanti nel Po hanno perduto la vita. È stato intanto avviato il complesso iter che dovrebbe trasformare in santuario la parrocchia di Brancere, attualmente unita a quella di Stagno Lombardo.
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