Violenze in famiglia, un 43enne finisce in cella

CREMONA - Altra pesante vicenda di maltrattamenti all’interno delle mura dimestiche trattata dai carabinieri di Cremona.

Ieri pomeriggio i militari della Stazione hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di esecuzione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali presso il Tribunale di Cremona, un cittadino italiano di 43 anni, con precedenti di polizia a carico.

L’uomo destinatario del provvedimento dovrà scontare una pena di tre anni e cinque mesi di reclusione relativa alla condanna intervenuta presso il Tribunale di Cremona alla fine del 2021, confermata in appello nel 2022 e divenuta definitiva nel giugno 2023 e ora esecutiva, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, vicende avvenute in città a partire dal 2019.

Nel novembre di quell’anno una donna aveva denunciato ai carabinieri di Cremona i maltrattamenti e le aggressioni fisiche commesse tra le mura domestiche da parte del marito, che duravano da diversi mesi e che avevano indotto la vittima a riferire i fatti ai militari, chiedendo aiuto.

La donna aveva riferito che nel 2019 lei e il marito erano in fase di separazione e lui era particolarmente nervoso. Una sera di fine ottobre avevano avuto una lite molto accesa e il 43enne l’aveva pesantemente insultata e poi l’aveva colpita con alcuni pugni alla testa e al volto. Tutto questo era avvenuto alla presenza dei figli, che avevano assistito alla violenza domestica. La vittima era poi andata al Pronto soccorso, dove era stata visitata. I medici avevano stilato un referto che indicava con alcuni giorni di cure per le lesioni che aveva riportato.

A seguito della denuncia, nel 2021 era intervenuta la condanna a tre anni e cinque mesi di reclusione da parte del giudice del Tribunale di Cremona e nel 2022 era intervenuta la sentenza di conferma della Corte di Appello di Brescia. Nel 2023 é divenuta definitiva.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona ha ora emesso l’ordine di carcerazione per la pena da scontare. Per tale motivo, il provvedimento è stato inviato per l’esecuzione ai carabinieri della Stazione di Cremona che hanno accompagnato il 43enne al carcere di Cà del Ferro.

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