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CREMONA. NODO TRASPORTI

Sulla linea L vince la paura: «Ora c’è chi rinuncia ai bus»

Dopo l’Sos degli autisti, quello dei residenti del Cambonino: «Le bande si spostano sui pullman»

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

10 Agosto 2023 - 17:44

Sulla linea L vince la paura: «Ora c’è chi rinuncia ai bus»

CREMONA - A rilanciare l’Sos degli autisti, che hanno lamentato continue problematiche a bordo dei mezzi e in particolare sulle linee L ed E, ora sono anche i residenti del Cambonino. Zona servita proprio dalla linea L, dove le forze dell’ordine sono costrette ad intervenire di frequente. Anche di recente, infatti, i carabinieri sono stati chiamati per passeggeri che si rifiutavano di pagare o di fornire i documenti. Complessivamente, fra capoluogo e provincia, nei periodi di punta l’Arma viene contattata anche tre-quattro volte al giorno per problemi sui pullman o alle fermate.

croci

Antonio Croci

«Io non ho mai assistito né visto, ma ne ho sentito parlare. Mi è stato riferito che ci sarebbe una banda di ragazzini che da mesi si muove nel quartiere, arrivando proprio tramite i pullman – spiega Antonio Croci, fra l’altro presidente del comitato di quartiere –. E purtroppo confermo anche un altro aspetto: ci sarebbe chi per paura non prende più la Linea L».

Una situazione che secondo Croci si sta trascinando da troppo tempo: «Mi dicono che qualcuno prende in giro i passanti, altri lanciano sassi contro le corriere, per non parlare degli atti vandalici e degli schiamazzi. E ormai da anni succede anche un’altra cosa: qualcuno si diverte a svuotare gli estintori dei garage. Ci sono stati ripetuti episodi, che per fortuna si sono fermati da qualche mese anche grazie alla denuncia di Aler. Parecchi sarebbero minori, ma queste non possono essere classificate come bravate. Aggiungo una cosa – conclude –: è ormai da tempo che non prendo la radiale, ma l’ultima volta che l’ho fatto, quando ho timbrato il biglietto, sentendo il rumore, tutti quelli a bordo si sono girati a guardarmi. Come se stessi facendo qualcosa di strano, che non fa nessuno. Ho chiesto spiegazioni all’autista, che mi ha confermato l’impressione».

Croci conferma dunque le parole del sindacalista Pierangelo Iseppi (Faisa Cisal Cremona), il quale ha parlato di situazione ormai insostenibile nonostante i ripetuti interventi di militari e personale di controllo incaricato dal gestore Arriva. Fra gli ultimi fatti eclatanti – oltre agli ormai quotidiani atti vandalici e agli insulti verso gli autisti – è da citare l’azionamento dei dispositivi d’emergenza a bordo dei bus, che causa interruzione del servizio pubblico. «Non dimentichiamo che un anno fa un ragazzo era arrivato a mostrare un coltello ad un collega – ha sottolineato Iseppi –. Siamo in balia di vere e proprie bande che si muovono incontrastate nell’autostazione e poi a bordo dei bus, prendendosi gioco di ogni regola».

In merito all’altra linea definita critica dai sindacati, la E, alcuni utenti riferiscono che a bordo di un bus ignoti hanno svitato alcuni bulloni. Con conseguente potenziale pericolo.

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Commenti all'articolo

  • 1959

    10 Agosto 2023 - 19:13

    Cosa fanno le Istituzioni ????

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