L'ANALISI
08 Agosto 2023 - 10:35
CREMONA - Aveva un sogno nel cassetto: continuare a prendersi cura degli scimpanzé orfani conosciuti durante un’esperienza di alcuni mesi, fra il 2019 e il 2020, in Guinea. I sogni qualche volta diventano realtà e oggi Maura Misia Galli è in pianta stabile in Africa. Lì, seppure in un modo diverso rispetto a quello immaginato inizialmente, si dedica ancora agli amati animali.
«Tornare a Cremona? Non bisogna mai dire ‘mai’ – sorride –, però adesso credo e spero che la mia vita sia qua».
Vita che la 24enne racconta: «Sono tornata in Africa nel 2022 e sono rimasta tre mesi in Guinea, lavorando nel santuario del Centre de Conservation pur chimpanzés. Ora invece mi trovo presso la Wild chimpanzee foundation in Costa d’Avorio, in un villaggio che si chiama Taï. Si tratta di un ente creato anche in Guinea e Liberia, con l’obiettivo di tutelare la popolazione di scimpanzé di tutta l’Africa occidentale e più in generale l’intera biodiversità, creando aree protette e perseguendo obiettivi trasversali come lotta al bracconaggio, incentivo alle coltivazioni legali e contrasto alla deforestazione, che si possono raggiungere attraverso l’educazione ambientale. Ed è proprio quello di cui mi occupo – spiega –. Rieducazione e reinserimento degli scimpanzé orfani restano una delle attività dell’associazione, ma è altrettanto importante sensibilizzare piccoli e adulti. Per il futuro».
L’attività educativa di Maura, portata avanti attraverso il Servizio civile francese, è rivolta soprattutto ai bambini e ai visitatori del parco. All’interno di quello che viene chiamato ‘ecomuseo’. «La mia esperienza è cambiata – continua –: dalla riabilitazione di scimpanzé, all’equipe di educazione con cui sono entrata per la prima volta in contatto quando mi trovavo in Guinea. Ora mi sembra di avere un ruolo più ampio e attivo, perché faccio qualcosa per migliorare le condizioni di tutti gli scimpanzé e non solo nell’immediato. Faccio un esempio: promuovendo la consumazione di cacao responsabile si contrastano le piantagioni illegali, cosa fondamentale per ricreare l’habitat idoneo. Questa attività mette le basi per un futuro migliore. Ai bambini spiego come prendersi cura dell’ambiente, del parco, degli animali: insegno agli adulti del domani».
Oggi la 24enne vive in un villaggio di circa 30mila abitanti: «Ci sono i pro e i contro, fra questi ultimi i collegamenti: la strada non è asfaltata e gli spostamenti sono complicati. Però tutti mi conoscono e l’ambiente è tranquillo. A breve dovrei trasferirmi ad Abidjan, capitale economica della Costa d’Avorio, e so che potrebbe essere più difficile ambientarsi».
A Cremona, invece, tornerà periodicamente solo per famiglia e amici: «Ho acquisito esperienza in questo ambito e la mia strada per ora deve proseguire qui».
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