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CREMONA. LA PROTESTA

Battaglione, quartiere senza strisce pedonali

«Il Comune rinfresca la segnaletica a terra, ma noi restiamo senza zebre»

Massimo Schettino

Email:

mschettino@laprovinciacr.it

07 Agosto 2023 - 11:36

Battaglione, quartiere senza strisce pedonali

Una foto del Battaglione

CREMONA -  Tramontata l’ipotesi di ‘secessione’ da Bagnara e Gerre Borghi, fra i residenti del Battaglione resta comunque la sensazione di essere considerati abitanti di un quartiere dimenticato.

Lo spunto per la nuova polemica viene da un’iniziativa che, in realtà, sembra essere positiva: qui, come in altre zone della città, infatti, il Comune sta rifacendo tutta la segnaletica orizzontale. Ma «ancora una volta dopo quasi 10 anni che chiediamo — lamenta una residente sui social —, non sono stati ripristinati i due attraversamenti pedonali che erano presenti nella via, prima dell’asfaltatura. Credo che via Battaglione, lunga, trafficata e molto pericolosa perché senza marciapiede, sia una delle poche vie a Cremona, così ampie, a non avere strisce pedonali, nemmeno dopo la curva a gomito, dove diventa via San Rocco. Non mi stancherò mai di scriverlo e farlo presente agli organi dedicati. Attraversare, quando scendi alla fermata bus, o per entrare in casa — aggiunge la donna —, è un terno al lotto. Anche noi paghiamo le tasse, siamo stufi di essere presi per i fondelli da chi risponde da anni, che il ripristino degli attraversamenti, è nel programma del prossimo anno».

Ed effettivamente al Battaglione non esiste una panchine, non ci sono i marciapiedi, le pensiline del bus, i cestini; mancano giardini e parcheggi ed è forse l’unica zona della città dove non esiste un bar o un oratorio o un altro luogo di aggregazione. Pensando di interpretare il sentimento di rabbia dei suoi concittadini, la consigliera di quartiere uscente, già componente del Direttivo, Alessandra Raggi, a marzo aveva lanciato la provocazione: «Siamo la Cenerentola del Cdq che ci vede uniti a Bagnara e Gerre Borghi, chiederò formalmente di staccarci e di formare un comitato a sé stante». Ma la protesta è caduta nel vuoto perché i residenti non si sono schierati al suo fianco. E alle elezioni di maggio il quartiere 15 non ha rinnovato il Cdq perché non è pervenuto un numero sufficiente di candidature.

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