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Operazioni finanziarie sospette, boom di segnalazioni: +25%

Le segnalazioni, note anche come Sos, sono effettuate da professionisti relativamente a qualsiasi attività che appaia finalizzata al riciclaggio o al terrorismo

La Provincia Redazione

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07 Agosto 2023 - 05:20

Operazioni finanziarie sospette, boom di segnalazioni: +25%

CREMONA -  Le Segnalazioni di operazioni sospette, note anche come Sos, sono effettuate da professionisti relativamente a qualsiasi attività che appaia finalizzata al compimento di operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo. Stando ai numeri dell’Uif, l’Unità di Informazione Finanziaria istituita dalla Banca d’Italia nel 2007, per il territorio cremonese il primo semestre del 2023 è stato decisamente da circoletto rosso. Nello stesso periodo dello scorso anno, infatti, le segnalazioni in provincia ammontavano complessivamente a 178, un numero che nella prima parte dell’anno in corso è cresciuto fino a toccare le 222 unità, facendo registrare un incremento del 25% circa.

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A livello di valori assoluti, nel primo semestre del 2023 in Lombardia solo Sondrio, Lodi e Lecco fanno registrare cifre più basse di Cremona, fermandosi rispettivamente a 135, 140 e 213 segnalazioni, ma a preoccupare è soprattutto il trend di crescita. Il +24,7% riscontrato sul territorio è infatti più di cinque volte superiore a quello nazionale, che si ferma al 4,7%.

Seppur con valori differenti da provincia a provincia, la Lombardia risulta essere protagonista sia se si considera la percentuale su scala nazionale, sia se si analizza la crescita delle Sos nel semestre. Nella prima parte del 2023 l’Uif ha contato 77.693 segnalazioni provenienti da tutta Italia: di queste, 14.385 provengono dalla Lombardia, un dato che ammonta al 18,5% del totale.

Di gran lunga il dato maggiore di tutto lo Stivale, se si considera che la seconda regione in graduatoria, il Lazio, si ferma a 8.295 segnalazioni, ovvero il 10,6% del complessivo. La Lombardia è anche la regione che maggiormente ha contribuito alla crescita dei valori nel primo semestre di quest’anno: +8,4%, a fronte invece di sensibili riduzioni per Puglia (-15,1%), Lazio (-12,4%) e Campania (-11,8%).

Milano, con le sue 8.049 segnalazioni nei soli primi sei mesi di quest’anno (+11,4% sullo stesso periodo del 2022) si accomoda sul gradino più alto del podio sia in ambito nazionale che, ovviamente, regionale. Oltre al capoluogo, a superare le 1.000 segnalazioni in Lombardia nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2023 sono Brescia (1.742) e Bergamo (1.047), che fanno registrare un incremento rispetto alla prima parte del 2022 rispettivamente del 7,6% e dell’1,1%.

Cremona, pur piazzandosi in nona posizione tra le 12 province lombarde per quanto riguarda i valori assoluti del primo semestre 2023, è quella che fa registrare l’incremento maggiore. Nessuna delle altre 11, infatti, raggiunge il +24,7% fatto registrare dal territorio cremonese: Sondrio, pur essendo la provincia con meno segnalazioni in assoluto (110), si attesta sul +22,7%, seguita da Lodi, che fa segnare un incremento del 19,7%; sale anche Pavia, dove le segnalazioni sono cresciute del 13,3%.

Sempre considerando il primo semestre 2023, sulle 77.693 segnalazioni complessive più dell’84% sono giunte da intermediari e operatori bancari finanziari, mentre i soggetti obbligati non finanziari hanno contribuito per il 15,5%, rappresentati in più della metà dei casi da prestatori di servizi di gioco. Con 156 segnalazioni, la pubblica amministrazione rappresenta lo 0,2% del totale, ma il dato è più che raddoppiato rispetto alle 69 del primo semestre 2022.

Da segnalare la crescita delle segnalazioni riguardanti operazioni online, anch’esse più che raddoppiate nel semestre, fino ad arrivare a coprire oltre il 10% del totale; si registra invece un calo per le operazioni effettuate all’estero (-28,7% rispetto al precedente periodo). 

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