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I PRIMI CENTO BENEFICIARI

5 per mille, Fondazione Sospiro resta al top

Scotti: «Premiati i nostri progetti e l’impegno». Seconda è Medea, Lanfranchi: «Novità in vista». A Rivolta D'Adda My Everest per combattere il cancro. Ottavo posto per l'Interflumina di Casalmaggiore

Alberto Guarneri

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redazione@laprovincia.it

01 Agosto 2023 - 05:00

5 per mille, Fondazione Sospiro resta al top

Fondazione Sospiro

CREMONA - Con 2.202 scelte e circa 97mila euro totali erogabili, è ancora la Fondazione Sospiro onlus guida ancora una volta la classifica del 5 per mille in provincia. Invariato anche il ‘podio’: come lo scorso anno, MEDeA si piazza in seconda posizione con 1.218 preferenze e quasi 43mila euro, mentre alle spalle dell’associazione cittadina per la ricerca oncologica si piazza ancora una volta MyEverest di Rivolta d’Adda, ente a supporto della ricerca sul tumore al pancreas, scelto 910 volte per un totale di circa 31mila euro. Appena fuori dal podio, nonostante le 1.258 preferenze, l’Acli cittadina, che beneficerà di quasi 30mila euro. Ammonta complessivamente a circa a un milione la cifra destinata ai primi cento enti della provincia in graduatoria, frutto della scelta di 27.276 contribuenti.

Giovanni Scotti

«C’è grande soddisfazione per l’esito della nostra campagna — afferma Giovanni Scotti, presidente della Fondazione Sospiro — che ha visto un netto incremento sia del numero dei donatori che della somma raccolta. È la conferma che l’importante lavoro di comunicazione avviato, sia sul territorio che su scala nazionale, funziona e sta portando risultati incoraggianti. Comunicare con passione, presentando un progetto emblematico di vera eccellenza italiana ed internazionale come la costruzione del primo Centro nazionale autismo, ci ha aiutato a far percepire il grande impegno e la competenza che i nostri operatori pongono quotidianamente nel proprio lavoro, allo scopo di costruire un futuro migliore per le persone in condizioni di fragilità e per le loro famiglie».

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Più di 1.200 preferenze per MEDeA: «Tutto questo supporto fa ovviamente piacere – dichiara Maurizio Lanfranchi, vicepresidente dell’associazione – aldilà dell’aiuto economico c’è un feedback positivo da parte di tanti cittadini, il che significa che ciò che facciamo viene apprezzato. Non vogliamo fermarci nel rinnovamento dei servizi e tutte le risorse sono destinate a questo scopo. Ci sono novità all’orizzonte, ma su alcune al momento non posso sbilanciarmi». Risorse che torneranno utili anche per necessità immediate: «Stiamo vagliando l’acquisto di una seconda vettura per potenziare il servizio di trasporto dei pazienti – spiega Lanfranchi – mentre in cantiere c’è un nuovo servizio legato alla nutrizione, che affronterà questo importante tema sia a livello preventivo che durante e dopo la malattia. Anche all’interno di Casa MEDeA continueranno diversi progetti e attività, così come Dragon Boat, attività acquatica dedicata a donne operate di tumore al seno e ai loro supporter».

Maurizio Lanfranchi

Da segnalare, tra le altre, anche l’entrata nella Top 100 della Fondazione Italiana Ambiente, particolarmente attiva nella messa a dimora di nuovi alberi e nella sensibilizzazione sul tema, coinvolgendo le scuole di ogni ordine e grado di alcuni comuni. «Siamo molto contenti di questo risultato — spiega il vicepresidente, Simone Tirelli — frutto di un importante radicamento sul territorio ma anche indice di fiducia e apprezzamento dei cittadini rispetto ai nostri obiettivi, ovvero il miglioramento della qualità dell’aria e la lotta al riscaldamento globale».

MY EVEREST DI RIVOLTA D'ADDA PER COMBATTERE IL CANCRO

di Stefano Sagrestano

CREMA - C’è una folta rappresentanza cremasca nella top 100 provinciale delle onlus più premiate dai cittadini nelle loro dichiarazioni dei redditi, attraverso la donazione del cinque per mille. L’associazione ‘My Everest’ di Rivolta d’Adda, creata in memoria di Luigi Sala, scomparso a 48 anni nel 2015 per un tumore al pancreas, porta avanti raccolte fondi per favorire la ricerca. Il nome nasce dalla passione di Sala per la montagna, le lunghe camminate e le salite in vetta. Quando era già malato, Sala lanciò ‘My Everest’, ovvero una raccolta fondi (8.848 euro, tanti quanti i metri di altezza della montagna più elevata del pianeta) da destinare alle cure contro il tumore.

Da lì ha proseguito la moglie Monica Rozzoni e ormai l’associazione è diventata un punto di riferimento, tanto da raccogliere 30mila euro di donazioni del cinque per mille, terza assoluta in provincia. «Siamo molto orgogliosi di questo grande risultato – sottolinea Rozzoni –: la fiducia riposta nella ricerca da parte di così tante persone ci trasmette la forza per continuare a diffondere un messaggio di speranza concreto per tutti i pazienti. Questo contributo, insieme alle altre donazioni, ci consente di continuare a sostenere il Pact-21, il protocollo chemioterapico». Al sesto posto assoluto, si piazza l’Anffas (755 donazioni per 23mila euro totali), onlus di Crema che da sempre si occupa di disabilità a 360 gradi.

Monica Rozzoni di «My Everest» insieme al marito Luigi Sala, scomparso a 48 anni nel 2015 per un tumore al pancreas 

«Siamo felici della generosità che i cremaschi, anche in questa circostanza hanno deciso di manifestarci – sottolinea la vicepresidente Daniela Martinenghi –: l’aiuto del 5 per mille ogni anno ci consente di proseguire nell'erogazione di servizi innovativi e a misura per le persone con disabilità e loro famiglie. Quale slogan per la campagna di quest’anno abbiamo scelto ‘Il contributo di uno, l’impegno di tanti’. Ed è vero, possiamo continuare solo insieme, un passo avanti all’altro, sulla strada dell'inclusione. Grazie per ogni singolo piccolo gesto». Settima piazza per la Fondazione Benefattori Cremaschi, 508 scelte per 22.976 euro.

«Siamo grati — commentano dalla struttura — a tutti gli amici e i sostenitori che ogni anno ci donano la loro fiducia. Daremo riscontro dell’utilizzo di questi fondi, come previsto dalla normativa, pubblicando la destinazione nella sezione ‘amministrazione trasparente’ del nostro sito web. Abbiamo molti progetti in cantiere, perché la mission di Fbc è non solo mantenere, ma innalzare sempre più la qualità di cura e le opportunità per il territorio e la comunità che, da sempre, è al nostro fianco». Ottimi riscontri anche per il circolo parrocchiale San Giovanni Bosco di Offanengo, quarto nel Cremasco come raccolta e nono assoluto in provincia (638 donazioni per 19.542 euro). Poco distante la Fondazione Soncino (13esima assoluta, 348 donazioni per 16.071 euro). «Per noi vuol dire molto questo riconoscimento e apprezzamento dei cittadini – commenta la presidente Silvana Comaroli – per quello che stiamo facendo e i servizi che eroghiamo. Inoltre, non dimentico anche a coloro che fanno le donazioni liberali».

CASALMAGGIORE: SPORT E DISABILITÀ, CORSO CON L'INTERFLUMINA

di Davide Bazzani

CASALMAGGIORE - L’Associazione Atletica Interflumina di Casalmaggiore si è piazzata all’ottavo posto generale e al secondo posto tra le associazioni sportive dilettantistiche della provincia di Cremona, preceduta dalla Cremona Sportiva Atletica Arvedi. «Non posso che esprimere un ringraziamento di cuore — afferma il presidente dell’Interflumina, Carlo Stassano — alle persone che ci hanno scelto, che sono in totale 164, e di cui non conosciamo l’identità. Sono cittadini che credono nei nostri progetti, che abbinano i valori di socialità allo sport con particolare attenzione alle persone con disabilità, e ci fa naturalmente molto piacere che tanti abbiano deciso di sostenerci».

Carlo Stassano


La somma di cui è destinataria l’Interflumina verrà utilizzata per finanziare iniziative di vario tipo. «Abbiamo ad esempio in fase di avvio un progetto per un corso di formazione teorico-pratico per il settore sport e disabilità rivolto a studenti – ricorda il presidente dell’Interflumina -. Prenderà il via a settembre al Campo Scuola di Atletica Leggera a Casalmaggiore. Ci è stato finanziato al 50 per cento dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, per 11.575 euro. Il 5 per mille ci aiuterà sicuramena pagare il 50 per cento mancante». Si tratta di una iniziativa con l’indicazione di una disponibilità massima di venti giovani. Agli studenti che parteciperanno verranno ‘rimborsati’ 20 euro per incontro, quale riconoscimento all'impegno di volersi formare. 

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